06 Febbraio 2023, 15:58
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Gerry Scotti fa visita a Silvia Toffanin nel salottino di “Verissimo” per raccontare 40 anni di carriera ma anche qualcosa di privato come la grande gioia di essere diventato nonno per la seconda volta. Il vero nome di Gerry è Virginio. Nel corso della sua carriera, iniziata nel 1983, è passato dalla tv per bambini fino alla conduzione di grandi show partendo dalla radio. Ora ha trovato la sua dimensione nella conduzione dei quiz, anche se presto ripartirà in prima serata con la nuova edizione de “Lo show dei record”. Gerry Scotti è uno dei presentatori più amati e apprezzati del panorama televisivo italiano per la sua spontaneità e allegria contagiosa. “Io sono un conduttore realizzato – confessa alla Toffanin – al contrario di molti miei colleghi”. Una frase che ha destato curiosità, anche se non si è ben capito a chi si rivolgesse. “Me ne accorgo confrontandomi con tutte le persone che non sono realizzate e siccome tu ne incontri tante qui, tanti miei colleghi che non sono realizzati, che hanno dentro qualcosa ancora da realizzare, io invece mi sento assolutamente realizzato. Sia dal punto di vista lavorativo che personale”, spiega.
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Durante l’intervista, anche un momento di commozione ricordando la scomparsa dei suoi genitori avvenuta all’improvviso e a poca distanza l’una dall’altra. “Mia mamma e mio papà sono morti entrambi in un giorno (in anni diversi, ndr.), senza un’avvisaglia, senza una malattia, senza dare il tempo di preoccuparsi o di capire cosa fare. Mia madre aveva 67 anni, era molto giovane. Mio padre se n’è andato quattro anni più tardi. Li ho salutati tutti e due la sera prima e il giorno dopo non c’erano più. Lì scopri che tu sei una pallina del pallottoliere: non provate a fare i calcoli con la vita, perché all’improvviso arriva qualcuno, scuote il pallottoliere e voi non siete più nessuno”, dice con amarezza e con le lacrime agli occhi. La grande paura per il Covid è passata ma il conduttore ammette di essersi molto spaventato. Era il 2020 quando lo “zio Gerry” fu infettato dal virus. “Furono giorni bruttissimi”, ricorda. “Sono stato trasportato in ospedale perché le mie condizioni di salute erano molto precarie – racconta – Avevo tutti i valori sballati, dal fegato ai reni al pancreas. Ma per fortuna ce l’ho fatta”.
Il conduttore parla dell’evento che lo ha aiutato a superare i momenti difficili, cioè la nascita della sua prima nipotina Virginia, figlia di Edoardo, nato dal suo matrimonio con Patrizia Grosso. Ora i nipotini sono due: “Prendere in braccio Pietro (nato lo scorso 10 gennaio) è stata un’emozione intensa, ma anche molto più controllata rispetto a quando presi per la prima volta Virginia”. Il conduttore racconta anche come la sua prima nipotina, di due anni, ha accolto il fratellino: “Per i bimbi, a quell’età, sicuramente è traumatico l’arrivo di un altro bambino, però pensavamo peggio. Sono stati bravi mio figlio e mia nuora a prepararla nei mesi precedenti”. “Sono felicissimo per mio figlio, perché io son figlio unico e lui anche. Entrambi, in modo diverso, abbiamo sentito il peso di questa unicità e adesso sono felicissimo che lui e Ginevra abbiano due bambini. Adesso spero nel terzo nipotino o addirittura nella coppia di gemelli!”, conclude sorridendo.
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06 Febbraio 2023, 15:58