21 Giugno 2022, 13:57
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Ospite del podcast “Muschio Selvaggio” condotto da Fedez e Luis Sal, Gerry Scotti ricorda gli esordi in Mediaset e l’incontro con Berlusconi. “Silvione l’ho conosciuto ai tempi di Deejay Television. Era padrone della baracca, andavamo in onda su Italia 1”, esordisce. Fu Claudio Cecchetto a convincere Gerry Scotti a fare il veejay.
“Cecchetto sceglie me – racconta – poteva scegliere chiunque, poteva uno bello alto, magro, con gli occhi azzurri. Invece sceglie me con questo mio atteggiamento da persona normale. In questo corridoio, due piani sotto terra, di Palazzo dei Cigni, incontriamo in doppiopetto Silvio Berlusconi, che mi vede da lontano, chiama Cecchetto e gli dice: ‘Scusa Claudio, a sapere che prendevi quello lì prendevo il mio ragioniere‘. Poi ci ha aggiunto un sorriso bonario”.
“Trent’anni dopo, al funerale di Raimondo Vianello, una delle persone che io ho amato di più nel mondo della televisione, Silvio mi viene vicino e si ricorda di quella frase lì – svela – Mi dice: ‘Gerry, io ti avevo detto quella cosa là ma adesso te ne devo dire un’altra. Quando vado a casa, se prendo il telecomando, accendo la televisione e se ci sei tu mi rendo conto di essere a casa’”.
La conversazione si sposta sul rapporto del conduttore Mediaset con il denaro. “Essere milionario non era nei miei sogni, non l’avrei mai immaginato – confessa – Strada facendo, ho imparato che i soldi fanno tantissimo, ti aiutano, sistemano mille cose ma non ti comprano ciò che tu desideri”. “Io sono nipote di un contadino e un panettiere – confida – sono figlio di uno che ha deciso di fare poi un lavoro totalmente diverso e ha fatto l’operaio. Mio papà lavorava alle rotative al Corriere della Sera”.
“Mio papà e mia mamma sono andati via nello stesso giorno – racconta – Una è morta di notte, l’altro è morto di giorno. E io mi sono reso conto che per loro non ho potuto fare niente. Questo è un rimorso che mi resta addosso che mi fa capire il vero valore del denaro che aiutano solo a togliersi qualche sfizio”. “Essere Gerry Scotti fa sco*are di più?”, chiede Fedez. “Penso di sì! Statisticamente! Dati alla mano”, replica il presentatore ridendo.
Infine, Gerry Scotti racconta un curioso aneddoto: “Ci sono dei momenti in cui essere famoso può togliere qualcosa alla tua vita. Non mi vergogno a dirvi che quando ero nell’obitorio da mia mamma – purtroppo quando è venuta a mancare e non c’erano i telefonini perché erano 20 anni fa – una chiassosa compagnia di parenti del feretro vicino mi ha visto. Sono venuti tutti dentro con dei pezzi di carta e mi hanno detto: ‘Ci fai un autografo?’ In quel momento lì non sapevo se dargli una testata o mettergli le mani addosso… poi ho guardato mia mamma e ho firmato. Però se tornano adesso, gli do anche una testata”.
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21 Giugno 2022, 13:57