Ieri sera, nella casa del “Grande Fratello Vip”, Rosalinda Cannavò, meglio nota con il nome d’arte Adua Del Vesco, è […]
Ieri sera, nella casa del “Grande Fratello Vip”, Rosalinda Cannavò, meglio nota con il nome d’arte Adua Del Vesco, è apparsa abbastanza scossa dopo una telefonata con i genitori e la sorella. Quest’ultima le ha rivelato qualcosa di molto importante su Giuliano.
Il fidanzato di Rosalinda, infatti, ha inviato ai “suoceri” un messaggio in cui ha chiesto loro di tranquillizzarla, decidendo però di interrompere almeno per il momento i rapporti con la famiglia della concorrente. In giardino, durante una conversazione con i suoi coinquilini, Rosalinda è esplosa.
“Non è la prima volta che succede, io me l’aspettavo – ha sentenziato – Mi manca però sono stanca di questi comportamenti, perché loro non c’entrano niente (…) Ogni volta che c’è un litigio con me se la prende con loro. Quando parlo di evoluzione del nostro rapporto intendo anche questo”.
L’attrice messinese ha spiegato che in passato, quando ha messo alle strette Giuliano, lui l’ha mollata. Accadde anche quando lei si trasferì a Milano per vivere con lui e lui la lasciò. “Quando sono andato a vivere con lui, si è svegliato una mattina e mi ha detto ‘non sono più innamorato di te‘ – ha confessato – Lui aveva detto ai miei genitori ‘Fatela venire su da me’ a Milano. Siamo stati insieme due mesi circa, stavo cercando lavoro (…) In quel periodo con lui non andava bene. Lui pensava che io tornassi in Sicilia ma io sono rimasta a Milano perché io non ho bisogno di nessuno per costruirmi una nuova vita”.
Rosalinda si è lasciata andare alle lacrime. “Io già prevedo tutto, io già so quello che mi aspetta e paradossalmente mentre in passato mi faceva paura, ora non mi fa nemmeno paura perché io so quanto valgo – ha concluso – Non è più tempo per me di soccombere e di accettare determinate condizioni (…) Credo sia arrivato il momento di fare uno step successivo, altrimenti non ha senso, è finita, è una storia di dieci anni che è finita. Io non sento il pensare insieme, non sento un ‘noi’“.