Momenti di tensione ieri notte nella casa del “Grande Fratello Vip” subito dopo la fina delle 33esima puntata. La serata […]
Momenti di tensione ieri notte nella casa del “Grande Fratello Vip” subito dopo la fina delle 33esima puntata. La serata è stata particolarmente pesante per Stefania Orlando che prima ha incassato il colpo delle dichiarazioni rilasciate sul suo conto dal suo ex marito Andrea Roncato a cui vuole ancora molto bene e dopo ha appreso di un ulteriore slittamento della finale del reality al quale sta partecipando ormai da quattro mesi.
Nella notte, Stefania è letteralmente esplosa e ha minacciato di lasciare la casa di Cinecittà. Dopo essersi infilata il cappotto, ha aperto la prima porta rossa mentre Tommaso Zorzi e Maria Teresa Ruta cercavano disperatamente di fermarla. “Me ne vado. Me ne voglio andare. Lasciami perdere. Mi fate andare via, per favore? Non devo ragionare su niente, me ne voglio andare”, ha urlato la Orlando. Zorzi si è parato davanti alla seconda porta rossa, l’ultima da superare, impedendole di uscire.
“Non ti faccio uscire Stefy! Picchiami, insultami. Ma tu ti fai buttare giù da una roba del genere?”, ha detto Giulia Salemi che nel frattempo era accorsa insieme agli altri concorrenti. Stefania è apparsa irremovibile. “Non me ne frega niente, me voglio andare a casa mia, amore per cortesia. Non me ne frega più niente di niente, non avete capito. Ragazzi, veramente…non mi fate arrabbiare, fatemi andare via”, ha chiesto in preda alla disperazione cercando di svincolarsi e guadagnare l’uscita.
A quel punto Tommaso, rimasto solo con lei, l’ha “minacciata” per scuoterla: “No! Andiamo in giardino e poi esci. Se tu esci da questa porta, io esco con te”. “Amore, non hai capito. Per me possono uscire anche tutti. Io me ne voglio andare. Esci con me? Va bene, peggio per te”, ha ribattuto la concorrente. La regia ha staccato. Poco dopo, si è capito che l’allarme era rientrato. Dopo essere riuscito a calmare l’amica, Zorzi l’ha coinvolta in giardino in un momento canoro. I due hanno cantato “Maledetta primavera” a squarciagola tenendosi per mano.