Ieri sera, durante la trentunesima puntata del “Grande Fratello Vip”, Giacomo Urtis è stato eliminato al televoto. Prima di lasciare […]
Ieri sera, durante la trentunesima puntata del “Grande Fratello Vip”, Giacomo Urtis è stato eliminato al televoto. Prima di lasciare la casa di Cinecittà, su invito di Alfonso Signorini, il dermatologo dei vip ha raccontato la sua storia, sconosciuta ai più, e in particolare ha parlato del difficile rapporto con il padre Antonio.
L’uomo, infatti, ha non poche difficoltà ad accettare l’omosessualità del figlio. “Tu con i tuoi genitori hai un rapporto apparentemente sereno – ha spiegato il conduttore introducendo la sua storia – per carità non manca niente, però è un rapporto irrisolto. Tu hai passato una parte della vita a compiacere i tuoi genitori, ad essere quel figlio che volevano avere ma che tu in realtà non eri”.
Urtis ha svelato di essersi fidanzato con diverse ragazze pur di accontentare i genitori: “Dicevano che l’omosessualità è una malattia, che ero pazzo. Ancora oggi mio padre non vuole che io sia io. Mio padre non accetta e mi chiede ‘quando ti sposi?’. Non sente, però ormai me ne sono fatto una ragione. Quando vede i miei interventi di chirurgia estetica pensa che lo faccio perché sono istrionico. Non lo associa ad altre cose”.
“Gli interventi chirurgici mi aiutano a voltare pagina – ha aggiunto – Quando mi lascio con qualcuno, quando non vengo accettato, io devo cambiare. Il lifting me lo sono fatto dopo che mi sono lasciato con uno, gli addominali dopo che mi sono lasciato con un altro. Ogni intervento per me equivale a rinascere. Se non avessi fatto tutti questi interventi, sarei stato la persona più insicura del mondo”.
Il chirurgo plastico dei vip ha così commentato una foto del passato: “Questo era il giorno della mia laurea, avevo 24 anni. Sono stato il primo del corso a laurearmi. Non sono mai stato triste, in quel periodo ero fidanzato con una donna. Non parlavo con lei del mio disagio, non potevo. Vivevo in un paese, Alghero, di 30mila abitanti. Nei piccoli centri queste cose sono mal tollerate. Mi ero convinto che quella era la mia vita. Non sentivo di essere omosessuale, sentivo di essere etero, non c’erano altre soluzioni nella vita. Ero molto innamorato di quella ragazza, ancora oggi la sento ancora tutti i giorni. È come recitare una parte in un film che non è il tuo. Subentra il sentimento e continui a stare con quella persona perché comunque ti affezioni. A quell’epoca mamma era quella che se vedeva un omosessuale in tv, diceva ‘per carità, spegni la tv’, mentre papà non parlava. Quando l’ho detto, mamma è diventata mia complice mentre papà non lo ha accettato”.
Giacomo ha avuto la possibilità di incontrare sua madre. “Mamma, ti amo e sei la mia vita. Vivo per te. Se non ci fossi tu, io sarei niente”, ha detto alla sua vista. Poco dopo, ha fatto capolino anche il padre e i due si sono abbracciati per la prima volta nella loro vita. “Quello che voglio chiedere al signor Antonio, che so essere un professionista tutto d’un pezzo, è riferito a quello che ci ha detto Giacomo – è intervenuto Signorini – È come se lei non accettasse la reale vita di suo figlio, la sua sessualità, la sua scelta di vita. Volevo avere da lei un’opinione. Perché ha questa chiusura nei confronti del mondo omosessuale?”.
“Non ho nessuna chiusura in questo senso – ha replicato il signor Antonio – Per me è importante la famiglia, è tutto, è alla base della sopravvivenza della nostra specie. Avrei voluto che mio figlio continuasse la specie umana che è la cosa più importante. Però la sua vita la decide lui, non posso fare niente in questo senso. Sarà quel che Dio vorrà. L’importante è che uno sia sereno nella sua vita”.
“Per me il vero abbraccio che fa un padre al figlio è quando abbraccia la sua vita e rispetta il suo orientamento sessuale e i suoi progetti, non mi sembra che sia successo oggi tra #urtis e suo papà: gli ha detto che non potrà farsi una famiglia che perpetui la specie”, ha commentato Vladimir Luxuria su Twitter.
