Scintille su RaiUno, a “Oggi è un altro giorno”, tra la conduttrice Serena Bortone e la sua ospite Vittoria Schisano. […]
Scintille su RaiUno, a “Oggi è un altro giorno”, tra la conduttrice Serena Bortone e la sua ospite Vittoria Schisano. L’intervista all’ex concorrente di “Ballando con le stelle” comincia in maniera soft. La padrona di casa chiede alla Schisano, nata Giuseppe, come mai parli della persona che era prima della transizione in terza persona.
“Oggi Giuseppe lo considero una sorta di fratello minore – spiega – Fondamentalmente io sono sempre stata Vittoria. Vittoria incastrata nel corpo di Giuseppe. Ma non è un bisturi che ti rende donna se non lo sei nel cuore, nel cervello, nell’anima. Un bisturi può solo mettere equilibrio lì dove non c’è. Quindi per me e per chi mi ha saputo guardare dentro sono sempre stata Vittoria”.
Gli animi si scaldano quando la Bortone manda in onda la clip di un film di Antonio Albanese in cui la Schisano ha recitato quando era ancora Giuseppe. “Io mi chiamo Vittorio e sono un femminiello. Sono un uomo”, dice Vittoria nel video. “Non mi piace questa clip – sentenzia la Schisano – ho fatto questo film perché ovviamente come tutti dovevo pagare il mutuo, adesso è bello che pagato. Ma che bisogno c’è di mettere quella clip dove lei dice ‘sono un femminiello’ è una cosa che mi disturba in tutta onestà”. “Ma è il film che hai interpretato”, fa presente la conduttrice. “Ne ho interpretati tanti, non ho interpretato solo quello. Tu perché hai preso questa clip e non altre?”, chiede l’attrice. “Perché l’autrice che ha seguito questa pagina e che ha parlato con te ha pensato che era un film con Albanese e che poteva essere interessante vederlo – ribatte la Bortone – Autrice che è molto brava e che si chiama Barbara Cinque”.
“Peccato che io all’autrice avevo chiesto la possibilità di andare avanti e di non restare sempre nel ruolo che prima era di Giuseppe, non se ne può più – precisa la Schisano – Credo che questo sia voyerismo televisivo. Credo che prima di difendere le persone che lavorano con te, dovresti mettere a proprio agio i tuoi ospiti e quelle immagini non mi mettono a mio agio, sono immagini che io non voglio più vedere. Io sono andata avanti Serena, io la mia battaglia la faccio e la faccio per dare voce a tutte le persone che rimangono indietro, ma questo non vuol dire che io non sia andata avanti. Io voglio avere la possibilità anche dalla televisione di andare avanti e non lo stiamo facendo, perché ogni volta per andare avanti facciamo tremila passi indietro. Stiamo parlando ancora di Giuseppe con tre extension in testa”.
Ma la conduttrice non ci sta e replica: “Il fatto che tu pensi che ci sia un pregiudizio da parte mia, da parte nostra, verso di te è un tuo pregiudizio. È il tipo di intervista che io faccio con tutti, se non l’hai capito me ne dispiaccio, ma non è il caso di attaccare un programma per questo, te lo dico con tutto l’affetto e con il sorriso. Mi dispiace che ti sia sentita in imbarazzo, mi dicono che lo sapevi”. “Vogliamo andare avanti? Vogliamo andare allo specchio? Però ti avviso, allo specchio si parla di te e della tua famiglia, di cose presenti ma anche di cose passate – puntualizza la conduttrice – Se vuoi lo facciamo, se non vuoi la finiamo qui che io ti voglio bene uguale e ti aspetto quando vuoi”.
“Sei tu la padrona di casa, guida tu. Non siamo a casa mia, siamo a casa tua”, risponde l’attrice. “No, tesoro, visto che mi hai detto che come padrona di casa io non ti ho fatto sentire a tuo agio, non voglio sentirmelo dire una seconda volta”, dice la Bortone. “Scusami, ma io così mi sento anche presa in giro”, ribatte la Schisano. “Ah vabbè, ma che devo fare io con te?”, si chiede la padrona di casa. Alla fine l’attrice accetta di proseguire l’intervista.
