Dopo oltre 100 interventi estetici il Ken umano vuole diventare donna. Rodrigo Alves, 37 anni, adesso si chiama Jessica e […]
Dopo oltre 100 interventi estetici il Ken umano vuole diventare donna. Rodrigo Alves, 37 anni, adesso si chiama Jessica e torna nel salotto di “Live – Non è la D’Urso” per affrontare cinque agguerritissime sfere.
La strada per cambiare sesso è lunga ma la brasiliana è convinta della sua scelta. “Adesso sono felice – dice – È la cosa più giusta che sto facendo nella vita, per me stessa. È un lungo percorso. Nessuno può cambiate genere in un mese o in un anno però ci sto arrivando con i trattamenti ormonali”.
La Barbie umana ammette di essere una donna un po’ troppo erotizzata. A tal proposito interviene il professor Pietro Lorenzetti. Il chirurgo plastico non perde l’occasione per bacchettarla come già fatto in passato.
“Accetto anche il tuo cambiamento nonostante mi sembri tardivo. Ma ti sei guardata allo specchio? – le chiede – Quello che sta succedendo adesso è pazzesco, è persino peggio di quello che hai fatto prima. Se ti guardi… hai delle forme spropositate, nessun equilibrio, nessuna bellezza, non c’è nulla di femminile, è tutta un’esagerazione. Tutto quello che hai fatto ti fa male fisicamente. Tu ti riempi di sostanze, non raccontare la favoletta del grasso perché il grasso per trasferirlo bisogna averlo e tu eri magra. Il tuo è un percorso chirurgico di follia. L’errore non è il tuo ma di chi si presta per pochi soldi a fare queste cose oscene. Tu non sei andata dai migliori dottori al mondo perché la gente seria non fa queste cose. I chirurghi plastici seri ti assecondano nel tuo desiderio se hai un problema ma non creano mostri. Una cosa è cambiare sesso, una cosa è creare un mostro. I chirurghi plastici italiani sono contrari a tutto ciò. Non ti vorrei mai come paziente”.
Le parole di Lorenzetti feriscono profondamente Jessica. La Barbie umana perde le staffe e inveisce contro il chirurgo plastico: “Tu sei un dottore anti professionale. Nessun dottore viene in una trasmissione televisiva a dirmi che sono un mostro. Tu non hai la libertà di farlo, non ti conosco e non mi chiami mostro. Mostro sei tu, sei orrendo. Io ti farò un processo. Non vengo nella trasmissione di Barbara per sentirmi dire che sono un mostro. Tante persone trans in Italia ti guardano. Io capisco bene l’italiano e ho sentito tutto. Da stasera non parlo più con te. Domani i miei avvocati ti chiameranno”.
“Non c’è problema”, replica Lorenzetti. “Il tuo percorso è una tua scelta, non ho nulla in contrario – ribadisce – Ma i chirurghi che si prestano a creare delle esagerazioni stanno creando dei mostri. Te lo ripeto”. “È una scelta personale”, chiosa Jessica.