Il videoclip dello scandalo è online. Angela Chianello, meglio nota come Angela da Mondello, gongola su Instagram incurante della sanzione […]
Il videoclip dello scandalo è online. Angela Chianello, meglio nota come Angela da Mondello, gongola su Instagram incurante della sanzione amministrativa e dei probabili risvolti penali legati alla vicenda della riprese effettuate violando le norme anti-Covid ma anche le leggi che prevedono che nessuno “spettacolo” possa svolgersi senza le dovute autorizzazioni.
La casalinga palermitana, che si è autoproclamata regina del popolo e che continua a taggare Barbara D’Urso e Lele Mora nella speranza di promuovere il suo singolo in tv, tiene a precisare sui social che la canzone dal titolo “Non ce n’è” non contiene la parola “Non ce n’è Coviddi” e quindi non può essere considerata un inno al negazionismo.
Il videoclip si conclude con Angela che urla “non c’è niente” (se non il Covid cosa?) e con Noseal (con cui ha collaborato per il suo singolo, ndr.) che, professandosi dalla parte dei lavoratori in difficoltà, si rivolge così a Giuseppe Conte: “Vede tutte queste persone, tutti questi esseri umani, avevano un’attività e potevano dare da mangiare alle proprie famiglie. Adesso grazie a voi, persone potenti, non possono più”.
“Tutti rinchiusi come in galera, solo il caos, solo bufera. Tutto questo non ha un senso, chi governa non ha un consenso, chi ci rappresenta non guarda noi coscienza spenta”, canta gettando all’aria in segno di protesta le mascherine che alcuni protagonisti del video si erano sfilate poco prima. Un messaggio poco edificante e poco rispettoso nei confronti di quanti a causa del Covid ci hanno rimesso la pelle e che stride di brutto con le buone intenzioni professate alla vigilia.
Non ce n’è vergogna.
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