Qualche giorno fa, in un’intervista rilasciata all’esperto di tv Davide Maggio, Selvaggia Lucarelli ha lasciato intendere che non apparirà più […]
Qualche giorno fa, in un’intervista rilasciata all’esperto di tv Davide Maggio, Selvaggia Lucarelli ha lasciato intendere che non apparirà più a “Non è l’Arena” nonostante un contratto che prevedeva la sua partecipazione a più puntate.
“Se tu parli di Covid con Red Ronnie, Cecchi Paone, Nunzia De Girolamo e lo youtuber che ci racconta come in Giappone abbiano trovato il farmaco che qui i poteri forti nascondono, io credo che sia un dovere rimanere a casa – ha spiegato – L’ho detto molto chiaramente a Giletti: sta morendo la gente, non è tempo di ciarlatani e inadeguatezza, io non vengo. Poi vabbè, il modo in cui è stato trattato il padre dell’ex brigatista Federica Saraceni, le interviste pettinate a Salvini… Giletti ama contrapporsi pubblicamente ad alcune scelte televisive dursiane e per un po’ gli ho creduto, ma somiglia alla D’Urso più di quanto voglia ammettere. Non è che un suo Red Ronnie invitato a dire che il governo ha nascosto la pandemia sia tanto diverso da una D’Urso che invita Salvini a un confronto con Asia Argento e Iva Zanicchi”.
“Selvaggia è libera di dire quel che vuole – ha replicato Giletti dalle pagine di “Libero Quotidiano” – Io non perdo energie ad alzare palette a Ballando con le stelle, ma non mi permetterei mai di sostenere che così perde credibilità. Questa si perde in altri modi, non certo nel fare confrontare degli esperti con Red Ronnie sul Covid. L’ho chiamato perché lui ha una posizione, vivaddio, molto diversa dalla mia. Non voglio sottostare alla dittatura mediatica per cui si invitano solo le persone pulite e corrette. Chi decide chi è competente? Io sono aperto anche a chi fa dichiarazioni forti, tanto più che i virologi ne dicono di ogni. Sgarbi è criminalizzato solo quando viene da me: da Formigli nessuno batte ciglio…”.