A 20 anni esatti dal debutto in Italia del “Grande Fratello”, il salotto di “Live – Non è la D’Urso” […]
A 20 anni esatti dal debutto in Italia del “Grande Fratello”, il salotto di “Live – Non è la D’Urso” ha ospitato la reunion di otto dei dieci protagonisti della prima storica edizione la cui finale fu seguita da 16milioni di italiani. La celebrazione si è svolta nel segno di Pietro Taricone, morto dieci anni a seguito di un incidente col paracadute.
Cosa fanno oggi i protagonisti del GF1
L’ex bagnina di Iseo Cristina Plevani, vincitrice del primo “Grande Fratello”, è commessa in un negozio e istruttrice di fitness. L’ex “gattamorta” Marina La Rosa è mamma a tempo pieno ma non ha mai smesso di lavorare tra fiction, comparsate tv e calendari.
Lontane da anni dal mondo dello spettacolo sono Francesca Piri, oggi trascrittrice di udienze penali, e Maria Antonietta Tilloca che si è data all’arte.
L’ex pizzaiolo Salvo Veneziano, classificatosi secondo, ha lasciato la Sicilia e si trasferito al Nord dove è imprenditore nel campo della ristorazione. L’ex “Ottusangolo” Sergio Volpini lavora nel commercio. Veneziano e Volpini hanno varcato di recente la porta rossa della casa di Cinecittà in occasione della quarta edizione del “Grande Fratello Vip”.
L’ex cuoco Lorenzo Battistello vive a Barcellona e gestisce due società di catering. Roberta Beta, la più anziana del gruppo è giornalista free lance con trascorsi radiofonici.
Chi ha cambiato completamente strada è l’ex ingegnere elettronico Rocco Casalino trasformatosi in giornalista appassionato di politica. Oggi è portavoce del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Rocco Casalino diserta la reunion e invia una lettera
Ieri sera Rocco Casalino ha disertato la reunion degli ex concorrenti del “GF1” e ha inviato una lettera a Barbara D’Urso in cui ha ripercorso– anche un po’ polemicamente – la sua esperienza nel reality di Canale 5.
Ecco il testo integrale:
“Cara Barbara, sono passati 20 anni da quando dieci sconosciuti, ragazzi e ragazze, quasi tutti non ancora trentenni, entrammo per la prima volta nella casa del Grande Fratello. Io ero tra loro, non sapevo cosa ci aspettasse. Tre mesi di leggerezza, di svago, di gioco, ma anche un viaggio dentro noi stessi. All’epoca il GF era anche un nuovo format televisivo, qualcosa di mai visto in Italia e che riscriveva le regole del linguaggio televisivo conosciute fino ad allora. Io vi ho partecipato con l’idea di fare una nuova esperienza lunga 100 giorni.
Lasciamo fare una riflessione, però. Oggi dispiace vedere che quella che per molti di noi fu una semplice esperienza di soli tre mesi, in fondo una piccola parentesi della nostra vita, venga spesso usata come etichetta negativa che rimane addosso anche dopo vent’anni nonostante ognuno di noi abbia preso strade diverse, spesso fatte di studio, impegno e sacrificio. Quando si etichetta una persona spesso la si vuole omologare, banalizzare o ridurre a uno stereotipo. Un’azione svilente che mortifica e fa male. E’ accaduto a me, che nonostante la laurea in ingegneria elettronica, l’esame da giornalista professionista, un’esperienza pluriennale da dirigente della comunicazione e l’attuale incarico alla Presidenza del Consiglio, vengo continuamente sminuito e screditato pubblicamente semplicemente per quei tre mesi da partecipante del Grande Fratello. Ma per me, al dispetto di tutto, il GF resta un bellissimo ricordo. In bocca al lupo ai partecipanti della nuova edizione. Saluto tutti i ragazzi e un pensiero particolare a Pietro, il vincitore morale di tutte le edizioni”.
