Bufera social su Raffaele Morelli. Lo psichiatra, ospite della trasmissione ‘Nonstopnews’ di RTL 102.5, è stato invitato a commentare un […]
Bufera social su Raffaele Morelli. Lo psichiatra, ospite della trasmissione ‘Nonstopnews’ di RTL 102.5, è stato invitato a commentare un aforisma che l’emittente radiofonica aveva pubblicato il giorno precedente su Twitter scatenando un acceso dibattito. L’aforisma incriminato (“Un vestito non ha senso a meno che ispiri gli uomini a volertelo togliere di dosso”), giudicato sessista, è stato partorito dalla penna della drammaturga francese François Sagan. Le considerazioni di Morelli in difesa delle parole della scrittrice hanno sollevato un vero e proprio polverone.
“Se una donna esce di casa e gli uomini non le mettono gli occhi addosso deve preoccuparsi perché vuol dire che il suo femminile in qualche modo non è in primo piano”, ha dichiarato lo psicoterapeuta. Per poi aggiungere: “Puoi fare l’avvocato o il magistrato e ottenere tutto il successo che vuoi ma il femminile in una donna è la base su cui avviene il processo. Il femminile è il luogo che suscita il desiderio. Le donne lo sanno bene, perché se la donna non si sente a suo agio con un vestito, torna in casa a cambiarselo. La donna è la signora, la regina della forma e quando mette un vestito suscita il desiderio, guai se non fosse così”. In studio è calato il gelo e nessuno dei conduttori ha replicato. Nel frattempo, sui social è successo il finimondo.
“Se l’aforisma faceva ribrezzo, questo discorso è anche peggio. Quindi se per strada una donna non riceve molestie, perché si tratta di questo, deve preoccuparsi. Siamo ancora alla retorica molestia-apprezzamento. Praticamente giustificate le molestie e chissà cos’altro. Schifo”, “In realtà, se nessuno mi guarda di problemi non me ne faccio. Anzi. Mi dà meno fastidio che essere ‘spogliata con gli occhi’ da degli sconosciuti. Mi preoccupa invece che ci siano professionisti che legittimino questa oggettificazione del corpo femminile, è alquanto imbarazzante”, “Mamma mia quanto siamo arcaici come forma mentis. Banalità e sciocchezze”, “Ora che un uomo ha parlato di cosa dovrebbe a me donna dare fastidio o meno mi sento più sicura. Metterò sicuramente un vestitino per esaltare la mia femminilità, così che uno di 71 anni possa apprezzarmi”, “La cosa che trovo inaccettabile è che la presentatrice se ne sia rimasta zitta e non l’abbia mandato a quel paese. Lui si commenta da solo”, scrivono alcuni internauti su Twitter.
LO SCONTRO CON MICHELA MURGIA
Ospite di Tg Zero in onda su Radio Capital, Raffaele Morelli si è scontrato duramente con Michele Murgia. “In queste ore si sta molto discutendo di un’altra frase che lei ha detto, ovvero che le donne sono regine della forma e che suscitano il desiderio e guai se non fosse così. Lei ha detto testualmente ‘se una donna esce di casa e gli uomini non le mettono gli occhi addosso deve preoccuparsi’. Che cosa intende esattamente?”, ha chiesto la scrittrice. “Il contesto era molto più ampio – ha risposto lo psichiatra – Il femminile è la radice, è presente alla basi dell’essere già dagli albori. Le bambine giocano con le bambole già agli albori. I maschi non giocano con le bambole”. “Forse perché non gliele diamo – ha rilevato la Murgia – magari se gliele diamo giocano anche con le bambole”.
“No, ascolta. I bambini maschi non giocano con le bambole”, ha insistito Morelli. “Con cosa giocano?”, ha incalzato la scrittrice. A quel punto Morelli ha perso le staffe: “Ascolta, tu sei qui per farmi domande cretine o vuoi farmi delle domande intelligenti e capire?”. “Mi scusi, io le sto dando del lei e anche lei mi dia del lei. Sta parlando con una persona, non sta parlando con una bambina”, ha sottolineato la scrittrice. “Mi stai facendo delle domande per capire o per fare una polemica? Zitta e ascolta”, ha ribattuto il professionista. “No zitta non me lo dice, abbia pazienza, stiamo parlando entrambi”, ha replicato la Murgia. “Sto parlando e non voglio essere interrotto”, ha precisato Morelli prima di interrompere la telefonata.
“Raffaele Morelli, incalzato sulle frasi sessiste (‘le bambine giocano con le bambole’, ‘se una donna non suscita il desiderio sono guai’) non trova di meglio che dileguarsi senza argomenti. Il maschilista detesta il contraddittorio paritario”, ha commentato la scrittrice su Facebook.