Dal 18 al 23 maggio la Rai insieme alla Fondazione Giovanni Falcone sarà in prima linea nella lotta alla mafia […]
Dal 18 al 23 maggio la Rai insieme alla Fondazione Giovanni Falcone sarà in prima linea nella lotta alla mafia con la 28esima edizione di “Palermo chiama Italia”. La manifestazione che quest’anno avrà una forma diversa a causa delle restrizioni necessarie per contenere il coronavirus parte nel giorno in cui Giovanni Falcone avrebbe compiuto 81 anni e si conclude in quello in cui si celebra il 28esimo anniversario della strage di Capaci. Ieri pomeriggio Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso dalla mafia e presidentessa della Fondazione che porta il suo nome, lo ha ricordato in collegamento da Palermo a “Domenica In”.
Maria Falcone ha esordito facendo una rivelazione sul fratello e Mara Venier. “Mi fa molto piacere parlare con lei di Giovanni perché so che lei conosceva Giovanni, che insieme a Renzo Arbore avete vissuto dei momenti di serenità quando Giovanni era a Roma e la ringrazio per quei momenti che gli avete fatto vivere”, ha detto.
“Guardi, io non l’ho mai detto a nessuno – ha ribattuto la conduttrice imbarazzata e commossa – Mi sembrava una cosa così intima e non ho mai rivelato a nessuno che avevo conosciuto Giovanni, che avevamo passato delle serate molto divertenti e molto belle insieme al mio compagno di allora Renzo Arbore e a tantissimi altri amici. Le dirò che l’ultima volta, credo 10 giorni prima che accadesse quello che è accaduto, c’è stata una bellissima cena a casa di amici e io ero proprio seduta vicino a Giovanni. E’ stata una delle serate più divertenti perché non abbiamo cantato, non c’è stata la musica per cui abbiamo avuto modo di parlare per tutta la sera ed era scattata una vera simpatia umana con Giovanni. Quindi quello che è accaduto dopo mi ha addolorato tantissimo e ancora quando parlo di lui non le nascondo che provo una grande emozione, una grande commozione. Il pensiero va sempre a quella ultima sera, pochi giorni prima che accadesse il fatto. La ringrazio per averlo detto lei, io non avrei mai avuto il coraggio perché mi sembrava poco opportuno. Però ho avuto l’onore di passare delle belle serate insieme a Giovanni Falcone”.
La chiacchierata si è conclusa con una promessa. “Quest’anno non possiamo abbracciarci ma saremo davvero in tanti. Ma l’anno prossimo saremo tutti e se io posso vengo da te e voglio essere con te”, ha assicurato la Venier. “Ti aspetto a braccia aperte”, ha chiosato la sorella di Giovanni Falcone.