Flavio Briatore sta trascorrendo la quarantena a Montecarlo. Il figlio Nathan Falco fa la spola tra la casa del manager […]
Flavio Briatore sta trascorrendo la quarantena a Montecarlo. Il figlio Nathan Falco fa la spola tra la casa del manager e quella della madre Elisabetta Gregoraci che abita a pochi metri. L’imprenditore considera una fortuna non trovarsi in questo momento in Italia “perché il governo – dice in un’intervista a “Oggi” – ha fatto un gran lavoro e qui le visite e le uscite sono permesse, senza restrizioni se non quelle di rispettare le linee guida sulle distanze da mantenere, e le mascherine. Oggi ho fatto una passeggiata di 7 chilometri”.
“Abbiamo il governo peggiore nella situazione peggiore – aggiunge riferendosi all’Italia – Serve aprire subito dove c’è basso contagio, anche le discoteche (…) Ci fosse stato Berlusconi le cose sarebbero andate sicuramente meglio”.
“In questo periodo ho tanto tempo in più – racconta – le attività sono ferme, non devi nemmeno preoccuparti di quanto incassi. In questi giorni, a parte le conference call, ho molto meno da fare del solito. Non sono mai stato così a lungo in casa come ora. Nathan sta tra casa mia e casa di Elisabetta. Sono a 300 metri una dall’altra. Ci vediamo molto spesso”.
Briatore sottolinea la grande maturità di Nathan Falco. “Tratto mio figlio come se fosse un sessantenne – spiega – Lui capisce, si interessa. Se sono collegato con qualche manager, si mette in un angolo e ascolta interessato quello che diciamo. Mi accorgo che assorbe tutto quello che si dice e qualche suo comportamento mi fa anche riflettere”.
“Se camminando lui vede una bottiglietta di plastica per terra, si china e la raccoglie – conclude – Io alla sua età non ci avrei mai pensato. Sta crescendo una generazione molto più attenta all’ecologia, all’ambiente”.
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