Cristina Parodi è in ansia per il marito Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, comune flagellato dal coronavirus. L’ex giornalista del […]
Cristina Parodi è in ansia per il marito Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, comune flagellato dal coronavirus. L’ex giornalista del Tg5 racconta al settimanale “Oggi” come la città in cui vive da 25 anni sta affrontando questo momento drammatico.
“La mia Bergamo piange, ma saprà rialzarsi – dice – Ho davanti agli occhi ormai da settimane una città deserta, immobile e straziata dal dolore. Strade vuote, dove circolano esclusivamente ambulanze e polizia. Campane che suonano a morto. E balconi dove la gente non esce a cantare perché troppa è la sofferenza. A Bergamo si piange in silenzio, per non disturbare. Ognuno di noi conosce almeno una persona che sta male, che è ricoverata in ospedale o che è morta”.
E riguardo al marito aggiunge: “Non si è mai fermato un attimo dall’inizio di questa epidemia. Lavora dal mattino alla sera sempre in prima linea, come se questo virus non potesse toccarlo. Sono preoccupata per lui, ma so che non potrei mai convincerlo a fermarsi”. Nel frattempo, i tre figli della coppia sono rientrati a Bergamo dalle città in cui studiavano.
“Alessandro è tornato da Siena, dove stava facendo uno stage dopo la laurea – svela la Parodi – Le mie ragazze sono rientrate dall’Inghilterra: Benedetta studiava per un master a Canterbury e Angelica, la piccola, frequentava l’ultimo anno del college. Con loro due non ci siamo ancora abbracciate. Stanno finendo l’isolamento di due settimane, per essere certe di non essere contagiose”.