Vincenzo Mollica va in pensione, l'omaggio a "Domenica In": "Il Tg1 è stato la mia seconda casa" - Perizona Magazine

Vincenzo Mollica va in pensione, l’omaggio a “Domenica In”: “Il Tg1 è stato la mia seconda casa”

Daniela Vitello

Vincenzo Mollica va in pensione, l’omaggio a “Domenica In”: “Il Tg1 è stato la mia seconda casa”

| 02/03/2020

Ieri pomeriggio a “Domenica In” è andato in onda un commovente omaggio a Vincenzo Mollica, andato in pensione lo scorso […]

Ieri pomeriggio a “Domenica In” è andato in onda un commovente omaggio a Vincenzo Mollica, andato in pensione lo scorso 29 febbraio dopo 40 anni di onorato servizio in Rai. “Lui ha dato tantissimo all’azienda, sono stati 40 anni d’amore. Oggi vogliamo festeggiarlo”, ha esordito Mara Venier. “Non vedendo, non vedo nessuno. Quindi chiedo scusa a tutti – ha detto lo storico inviato del Tg1 alludendo al glaucoma che lo ha reso ipovedente – Mara, quando abbiamo fatto insieme qualche programma, ti vedevo benissimo. Quindi siamo apposto”.

“Caro Vincenzo, tu vedi molto di più di tutti noi. E’ meglio che non mi vedi perché sono ingrassata 20 kg e sono invecchiata di 25 anni”, ha ironizzato la conduttrice. “Pensavo di andarmene ieri alla chetichella. Invece sono stato convocato da Mara e non potevo dire di no”, ha sottolineato il giornalista visibilmente commosso.

“Tu hai dato una svolta alla mia carriera televisiva perché ho cominciato tanti anni fa con te – ha svelato la “zia Mara” – Alla Mostra del Cinema di Venezia ho cercato di rubacchiare i tuoi segreti. Seguivo il tuo modo di intervistare. Ti voglio dire grazie, Vincenzo, per tutto l’affetto che mi ha dato ai miei inizi. Non pensavo di poter fare la televisione. Tu hai subito creduto in me, hai dimostrato di avere stima nei miei confronti e io non finirò mai di ringraziarti”.

Mollica ha parlato del suo legame speciale con Andrea Camilleri: “Eravamo molto amici, è una persona che mi ha insegnato tanto. Dico sempre che Fellini mi ha insegnato molto dell’arte del vedere, Camilleri dell’arte del non vedere. Avevamo tutti e due la stessa malattia: il glaucoma. Era una persona veramente unica, un grande intellettuale, un grande scrittore, uno che sapeva raccontare la vita. Con Montalbano ha unito l’Italia. E l’unità d’Italia era una cosa a cui lui teneva molto”.

L’inviato del Tg1 ha poi spiegato l’importanza dell’ironia, qualità che lo ha sempre contraddistinto e che gli ha consentito di prendere la vita nel verso giusto: “L’ironia è fondamentale, bisogna prendersi con la giusta distanza, non credersi niente. Io ho ringraziato le persone che sono state generose con me e anche i figli de ‘na migno**a. Li ho voluti ringraziare perché mi hanno indicato la strada che non dovevo percorrere. Sono stati utilissimi. Facevo esattamente il contrario di quello che mi indicavano. E’ andato tutto bene, ho fatto 40 anni in tranquillità e in Rai, che non è poco”. “Farò così. Grande lezione di vita”, ha commentato la conduttrice.

Mollica ha anche confessato di aver ricevuto nei primi anni ’90 un’offerta da Mediaset e di averla rifiutata: “Fellini, Arbore e mia moglie Rosemary mi hanno detto ‘tu stai bene in Rai, rimani lì’ e mi hanno convinto che quella della Rai era la strada giusta”. Il giornalista ha raccontato com’è nato l’amore con Rosemary: “Noi studiavamo insieme, ci siamo messi insieme una notte di San Valentino dopo aver visto un concerto di Giorgio Gaber a Milano. Siamo sposati da 43 anni e abbiamo fatto una figlia bellissima che si chiama Caterina”.

“Tu hai ancora tanto da dare agli artisti. Per te non esiste la parola pensione”, ha rilevato la Venier. “Fammela cominciare – ha risposto il giornalista – Almeno fammi prendere coscienza. Se è vero che ho avuto delle offerte? Sì, ma ho detto a tutti che ci penserò dopo marzo. Ho bisogno di un po’ di calma e tranquillità. Comunque saranno sempre cose che il mio fisico mi permetterà di fare. L’energia non mi manca, la capoccia pure…se funziona ancora un po’, ci darà delle belle soddisfazioni. La vista non ce le dà? Pazienza!”.

“Non mi aspettavo così tante manifestazioni d’affetto, ho sempre pensato a lavorare con passione – ha aggiunto – Il Tg1 è sempre stato la mia seconda casa. La redazione ‘cultura e spettacolo’ è stata come una famiglia. Ho sempre visto tanto affetto intorno a me e stavolta si è manifestato in maniera esplosiva. A Sanremo Fiorello e Amadeus mi hanno regalato un bellissimo momento che mi porterò sempre nel cuore. E anche questo me lo porterò nel cuore. Grazie Mara”.

La padrona di casa ha invitato anche alcuni colleghi del Tg1 tra cui Paolo di Giannantonio, Emma D’Aquino ed Alberto Matano. Il “Presidente” Mollica ha colto l’occasione per ringraziare la squadra di giornalisti e tecnici che ha collaborato con lui sin dal 1980. “Ha fatto 40 anni in Rai seguendo uno schema lineare, trasparente, dritto – ha dichiarato il direttore del Tg1 Giuseppe Carboni in collegamento da Saxa Rubra – Onora il servizio pubblico, è quello che deve essere il servizio pubblico, ha raccontato un mondo complesso e difficile come quello dello spettacolo unendo tanti trattini. E’ un uomo di grandissima cultura e anche un uomo molto ironico. Per altro, non dimenticate che ha fatto parte della squadra di Enzo Biagi. La sua grandezza sta nell’umiltà e nell’essere una persona semplice, normale. E’ uno che parla con tutti quanti. A Vincenzo voglio dire, citando Bob Dylan, che ‘addio’ forse è una parola troppo grossa, meglio dire ‘arrivederci’”.

“Nell’arco della mia carriera ho avuto 27 direttori, nella sostanza 24 perché alcuni come Nuccio Fava li ho avuti come direttori per due volte, con sommo piacere – ha spiegato Mollica – Mi sono sempre trovato bene. Non ho mai chiesto nulla a nessun direttore, mi sono sempre tenuto la possibilità di mandarli a fan***o. Fellini mi aveva insegnato una cosa bellissima. Mai sbagliare il tempo di un addio o di un vaffa*** perché se lo sbagli di un solo secondo ti si potrebbe ritorcere contro”.

Nel corso del lungo omaggio, sono stati tanti gli artisti che hanno inviato un videomessaggio per il giornalista del Tg1. Tra loro Laura Pausini, Renzo Arbore, Adriano Celentano, Raffaella Carrà, Luciano Ligabue, Leonardo Pieraccioni, Sabrina Ferilli, Giuliano Sangiorgi e Francesco Guccini.

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“Non riesco ad immaginare un Sanremo senza Vincenzo Mollica, senza i suoi collegamenti dal balconcino dell’Ariston, senza i suoi servizi, le sue interviste e la sua professionalità. Mancherà tanto”, “Di Mollica mi mancheranno soprattutto il garbo e l’educazione autentici ed esemplari”, “Vincenzo Mollica è una delle poche persone che amano profondamente e genuinamente il proprio lavoro e non avrebbero potuto far altro nella vita”, “Mollica celebrato prima da Fiorello, poi a Sanremo e oggi a #domenicain. Perché non serve la parola fine per raccontare o ricordare la carriera di un professionista dello spettacolo e del giornalismo”, “Il coraggio di Vincenzo Mollica nel raccontare con garbo e leggerezza i problemi che lo attanagliano, la forza d’animo e anche la simpatia che lo rendono un cronista di razza curioso e intelligente. Una bella persona di cui si sentirà la mancanza in televisione”, “Un uomo buono, un grande professionista. Quanto mancherà al TG1 ed alla RAI. Grande Vincenzo Mollica!”, “Il motivo per cui di giornalisti come Vincenzo Mollica ne nasce uno ogni secolo, è perché gli manca una cosa che nella nostra professione dilaga: l’egocentrismo. In ogni intervista, chiacchierata, domanda, sa mettere l’ospite al centro. È quello che l’ha reso grande”, “La tenerezza della Venier che racconta a Mollica chi sono i volti inseriti nel filmato-tributo che lui non può vedere”, “Ci sono due tipi di persone: a chi in questo momento è scesa la lacrimuccia e chi mente”, “Giornalisti così preparati e garbati non ce ne sono più. Penso sia il più amato della tv”, “Immenso Vincenzo Mollica, intervista stupenda e commovente, un omaggio fatto con il cuore, si vede, e non è sempre così…Stimato da tutti, artisti, colleghi, attori, cantanti nazionali e internazionali. Un Maestro del suo mestiere”, “Ironizzare sulla propria malattia e sulla propria debolezza non è da tutti ed è una qualità rarissima”, “Starei giornate intere ad ascoltare Vincenzo Mollica”, “#VincenzoMollica non solo un giornalista, ma un esempio vivente di Uomo raro, unico, speciale”, “’Bisogna fare tutto il contrario di ciò che fanno i figli de na’ mignotta’. Mood definitivo della vita, grazie Vincenzone”, “Celentano manda un montaggio di tributo a Mollica ma pare il prequel di Adrian”, “#VincenzoMollica che si scusa perché non vede quasi più nulla e Mara Venier che gli dice che forse è meglio così perché, nel frattempo, lei è invecchiata e ingrassata”.

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