A “Forum” Giulia porta in causa il marito Marco e chiede l’annullamento del matrimonio. La donna accusa il consorte di […]
A “Forum” Giulia porta in causa il marito Marco e chiede l’annullamento del matrimonio. La donna accusa il consorte di avere un rapporto morboso con sua madre. Giulia inizia col mostrare al giudice Francesco Foti una serie di completini intimi acquistati e mai indossati “perché non ho avuto nessuno con cui metterli”.
Il marito da lei definito “bambacione” risponde mostrando una t-shirt – sino a quel momento nascosta dalla camicia – con su scritto ‘la mamma è sempre la mamma ma la mia è davvero speciale’. “La mamma è sempre la mamma ma la femmina è femmina – commenta il giudice – La mamma è un’altra cosa. La mamma è come gli angeli, non ha sesso”.
“Signor giudice, ma se le dico che lui si infuoca solo se mi metto la vestaglietta di mamma?”, fa sapere Giulia lanciando il sospetto che il marito abbia una devianza sessuale. Giulia fa alcuni esempi del rapporto morboso tra madre e figlio e della presenza ingombrante della suocera nella loro vita. “Sui social c’ha la foto del profilo con la mamma. Come sfondo del cellulare ha la foto della mamma”, svela. “Ma è un reato? I telefoni non si controllano. C’è la privacy”, replica Marco.“Aveva tanti indizi e se l’è sposato lo stesso”, rileva il giudice.
Giulia rincara la dose: “La madre ha organizzato anche il nostro matrimonio. Tutta roba pugliese, tarantelle, pizzica, anche se io non ero d’accordo. Anche la proposta di matrimonio è stata organizzata dalla madre. Stavamo sul lungomare di Torvaianica, a un certo punto lui si gira e chiama la madre. Lei spunta, scena da film, lui si inginocchia, la madre gli mette la mano sulla spalla e fa ‘sì figlio mio, fallo’. Tira fuori l’anello e me lo dà. Ero innamorata ed ero contenta, pure se c’era la madre. Poi ho visto che l’anello era uguale a quello che porta la madre al dito. Lui l’ha fatto copiare”. “Questa è una tradizione nostra”, si difende Marco.
A far traboccare il vaso è stato quanto avvenuto la prima notte di nozze e nei giorni a seguire. “Dopo il matrimonio saremmo dovuti andare ad abitare in una villa costruita dal padre – spiega Giulia – La villetta era ancora in costruzione perché anche lì la madre si metteva nel mezzo. Andiamo a casa loro a Roma che è un buco di casa. Hanno una camera matrimoniale e una cameretta dove dormiva lui. Mi hanno messo nella cameretta e quindi non potevo dormire con mio marito perché lui voleva dormire nel lettone con la mamma. Lui già prima del matrimonio dormiva con la mamma. Sono 30 anni che dorme con lei. Per tre mesi ho dormito nella cameretta da sola con i poster di Al Bano”.
“La prima notte di nozze….subito a lamentarsi”, commenta Marco. “Una donna la prima notte di nozze ha delle aspettative e invece finisce in una cameretta. A lei sembra normale?”, chiede il giudice. “Io mi rendo conto delle aspettative. Anche io sono un uomo – precisa Marco – Queste aspettative non le volevo illudere. Ma come la mettiamo con l’inviolabilità di casa di mamma? Consumiamo la prima notte a casa di mamma? Io e mia madre abbiamo un rapporto particolare perché lei è rimasta sola 17 anni fa e io sono diventato a tutti gli effetti l’uomo di casa e ho dovuto provvedere alle necessità di casa”. “Dormi con tua madre per la necessità di casa? Per me questo matrimonio è un inganno, una truffa. Io me ne sono andata per la disperazione”, sbotta Giulia.
La sentenza pronunciata da Francesco Foti dà ragione a Giulia. “Gli elementi raccolti in questo giudizio consentono di affermare che siamo in presenza di una vera e propria devianza sessuale che giustifica l’annullamento del matrimonio – spiega il giudice – Giulia ha portato alla nostra attenzione degli elementi sicuramente preoccupanti che possono dare adito a sospetti o perplessità e che non sono assolutamente in linea con una personalità matura e adulta. In particolare, l’asserita eccitazione feticista del marito alla vista della vestaglietta della madre indossata dalla moglie risulta essere particolarmente suggestiva di una condotta che se fosse stata conosciuta al momento della celebrazione delle nozze avrebbe sicuramente determinato una differente scelta da parte di Giulia. Per questo motivo la domanda di annullamento presentata da Giulia fondata su un errore essenziale sulle qualità del marito è accolta. Dichiaro l’annullamento del matrimonio. Quindi come se non vi foste mai sposati”.