Ospite di Caterina Balivo a “Vieni da me”, Luca Cordero di Montezemolo ripercorre la sua vita e la sua carriera […]
Ospite di Caterina Balivo a “Vieni da me”, Luca Cordero di Montezemolo ripercorre la sua vita e la sua carriera nello spazio ribattezzato “L’album di famiglia”. Indicato per la seconda volta dal “Financial Times” tra i 50 manager più influenti del mondo, Montezemolo inizia parlando del suo amore sconfinato per la Ferrari di cui è stato presidente e amministratore delegato.
“Dopo la mia famiglia, la Ferrari è la cosa più importante della mia vita – racconta a Caterina Balivo – Lo è ancora oggi malgrado siano avvenute tante cose nel frattempo. Ho avuto la fortuna di vincere 19 campionati del mondo. Sono tanti. Dobbiamo fare un saluto soprattutto a Michael Schumacher. Sono stati anni di grande lavoro, non c’era sabato, non c’era domenica. Ho cominciato con Enzo Ferrari da cui ho imparato molto. Ho imparato due cose fondamentali nella vita e nel lavoro: non arrendersi mai ed essere ancora più determinati quando si vince che non quando si perde. Auguro un buon Natale a Schumacher e alla sua famiglia. Mi manca molto la Ferrari. Mi mancano l’ambiente, le persone, il prodotto, la fabbrica e vedere quelle bandiere a scacchi quando vince una macchina italiana e quando poi sul podio senti l’inno italiano. Niki Lauda è stato un mio grande amico, l’ho sentito fino ad una settimana prima della sua morte. E’ stato un grande campione”.
La conversazione si sposta sui suoi figli. Il primogenito Matteo è nato dal suo primo matrimonio con la regista Sandra Monteleoni. Le nozze celebrate nel 1975 furono poi annullate dalla Sacra Rota. La sua secondogenita Clementina è frutto del suo amore per la giornalista Barbara Parodi Delfino. Nel 2000, l’imprenditore ha sposato invece Ludovica Andreoni dalla quale si è separato nel 2018 e da cui ha avuto tre figli: Guia, Maria e Lupo.
Montezemolo si dice orgoglioso di tutti i suoi pargoli. “Mio figlio più grande, Matteo, ha 40 anni – confessa – Il più piccolo, Lupo, ne ha appena compiuti nove. In mezzo ci sono tre ragazze. Una, Clementina, è molto brava e si sta occupando dei bambini che arrivano in Sicilia sui gommoni senza genitori. Poi c’è Guia che in questo momento studia a Bristol e Maria, e secondo me Maria è il più bel nome che si possa dare ad una figlia, che ha 16 anni”.
Nel finale, l’ex di Fiat e Ferrari si commuove parlando della sua storia con Edwige Fenech alla quale è stato legato per 17 anni. “E’ una donna stupenda. Non solo perché è una bella donna – dice con la voce rotta dall’emozione – E’ stupenda dentro. Siamo stati insieme diciassette anni. Le voglio molto bene e mi commuovo se ci ripenso perché è stata una donna molto importante nella mia vita. Quando si dice una bellissima persona. Ho dei ricordi bellissimi”.