Tre lauree, tre figli, tre mariti e un’infanzia e un’adolescenza soffocanti che l’hanno portata a lasciare presto la famiglia d’origine. […]
Tre lauree, tre figli, tre mariti e un’infanzia e un’adolescenza soffocanti che l’hanno portata a lasciare presto la famiglia d’origine. Susanna Messaggio si confessa a cuore aperto nel salotto di “Vieni da me”.
“Un giorno un bel fanciullo mi ha rapito”
“I miei genitori non mi hanno mai lasciato libera – esordisce – Non potevo uscire, alle 17 c’era il lupo, dovevo tornare a casa perché diventata tutto buio e chissà cosa poteva succedere. Erano come i genitori di un volta, non proprio permissivi. Mio fratello Bruno poteva fare qualunque cosa perché lui era maschio. La cena era un momento di ritrovo importante, dovevamo presentarci a tavola tutti lavati, puliti. Bisognava mangiare tutto, non si poteva dimenticare nulla nel piatto. Io volevo essere una ragazza indipendente. Mio padre mi insegnava il valore dei soldi. Sono diventata una donna-uomo. Volevo una cosa? La dovevo conquistare. E’ successo che un giorno un bel fanciullo (non avevo neanche 18 anni) mi ha rapito. E’ venuto a prendermi fuori da scuola e mi ha portato via. Lui era italo-austriaco e mi ha portato su per le montagne. Aveva 10 anni in più di me. Me lo sono sposato ma non sapevo neanche cosa fosse il matrimonio. Era semplicemente una forma di libertà. Questa cotta è durata cinque anni”.
Il secondo marito
L’ex centralinista di “Portobello” ed ex valletta di Mike Bongiorno sposa in seconde nozze Massimo, padre delle sue due figlie. “Una persona meravigliosa, un avvocato importante che poi ha cambiato lavoro perché non voleva assolutamente fare l’avvocato – racconta – E’ un ottimo padre. Non eravamo più in grado di essere marito e moglie, abbiamo deciso di essere due buoni amici e sinceri tra di noi”.
La morte della sua primogenita
La Messaggio ripercorre il dramma della morte della sua primogenita, scomparsa a pochi mesi dalla nascita: “La prima figlia, Alice, mi è mancata. Era piccola e aveva un problema cardiocircolatorio. E’ ritornata nel Paese delle Meraviglie, ma è sempre vicino a me. Aveva qualche mese, è stata operata. E’ stato un momento difficile della mia vita. Studiavo Medicina e ho smesso per studiare Psicologia perché volevo aiutare le donne che come me avevano subito un danno e dovevano essere forti per andare avanti. Poi è arrivata Martina, lei è nata perché c’è un grande Dio in alto. Oggi ha 24 anni e il 21 ottobre si laurea in materia scientifiche. E’ indipendente come me. Poi c’è Jacopo, il maschietto. Ha 14 anni ed è frutto del mio grande amore per Giorgio, mio marito. Il terzo”.
