In un’intervista a “SicilyMag”, Claudia Koll rinnega “Così fan tutte”, il film di Tinto Brass grazie al quale ha raggiunto […]
In un’intervista a “SicilyMag”, Claudia Koll rinnega “Così fan tutte”, il film di Tinto Brass grazie al quale ha raggiunto la popolarità negli anni ’90. Da anni l’ex attrice ha cambiato radicalmente vita e ha deciso di dedicarsi interamente alla fede e ai più bisognosi.
“Se potessi, certi errori non vorrei averli commessi – confessa – Qualche giornale di recente ha scritto che non mi sono pentita, ma non può essere: certamente lo sono, altrimenti non avrei mai cambiato vita. Il film non mi ha aiutata: sono rimasta due anni senza lavorare. A un certo punto ero arrivata perfino a pensare di iscrivermi di nuovo a Medicina. Mi aveva ostacolato la carriera…. Io sognavo il cinema vero, di Bergman… Feci un grosso errore di valutazione: pensai che mi avrebbe fatta conoscere e invece lo impedì, perché tutti si fermarono al mio corpo, e le uniche chance di lavoro erano dello stesso genere. Così mi fermai per due anni, fino a che Baudo mi chiamò a Sanremo, che mi ha permesso di uscire dall’isolamento”.
La Koll racconta così la conversione: “Vivevo in un lusso inimmaginabile. Poi ho detto basta con quella vita, ho fatto film sbagliati, privi di un copione, che strumentalizzavano il mio corpo. La mia conversione è stata profonda, la mia esistenza è cambiata, sono stata illuminata dalla luce di Dio. L’energia della fede, la luce della spiritualità hanno mutato la mia vita. La religione vissuta con un cammino spirituale autentico ti apre nuovi orizzonti, ti fa cogliere il senso della vita…Vi è stata una rottura con il passato. Con le ipocrisie del passato. Questo non vuol dire che sia diventata una bacchettona. Sono pronta a tornare sulle scene ma con opere di qualità culturale che siano coerenti con la mia scelta di vita”.