Ospite di Mara Venier a “Domenica In”, Sabrina Salerno si commuove sino in lacrime guardando le immagini del figlio, Luca […]
Ospite di Mara Venier a “Domenica In”, Sabrina Salerno si commuove sino in lacrime guardando le immagini del figlio, Luca Maria, nato nel 2004 dal suo matrimonio con Enrico Monti.
“Mio figlio è bello come il sole – spiega mentre la conduttrice corre in suo soccorso con un fazzoletto – Sono una mamma che cerca di farlo volare, so che non è una mia proprietà ma appartiene a se stesso. Ho cercato di dargli la massima fiducia e lo stimo molto. A volte è stato difficile lasciarlo andare ma significa renderli forti, farli sentire forti. Il nostro lavoro come genitori è accompagnarli. Poi ha un padre solidissimo. È un ragazzo molto riservato, pensa che non si è mai fatto un selfie. Credo che ora abbia anche elaborato il fatto di avere una mamma un po’ prorompente. Però questa è la mia vita e lui deve accettarlo”.
Oggi l’icona della disco music anni ’80 è una star acclamata in Francia. “Il successo arrivato all’improvviso mi ha destabilizzato ma non mi ha mai fatto perdere la testa – racconta ripercorrendo la sua carriera – Però mi ha fatto male perchè ha generato delle situazioni con delle persone che hanno manipolato il mio successo economicamente. Ho avuto problemi che ho superato brillantemente. La fortuna è stata conoscere mio marito Enrico a 24 anni. Aveva una delle sale d’incisione più famose in Europa, andai lì a incidere un album e sono rimasta con lui. Ormai ho anche l’accento veneto come lui, sono diventata una veneta d’adozione”.
La “sexy girl” rievoca la sua esperienza sul palco dell’Ariston con Jo Squillo: “Ero una matta scatenata, una che va al Festival di Sanremo in bikini. All’epoca non so se fossi più matta io o Jo, eravamo molto alternative. Lì per lì quando Jo mi propose di fare questa cosa dissi di no, mi sembrava scontato dire: ‘Siamo donne oltre le gambe c’è di più’. Invece bisogna continuare a dirlo. E’ diventato un inno per le donne. All’epoca non volevo farlo, ero contrariata. Poi, per una serie di meccanismi, ho deciso di accettare. Oggi sono contenta di averlo fatto”.
“Dalle donne ho avuto più solidarietà, rispetto e complicità – aggiunge – Ovviamente questo se le donne sono intelligenti. Nel lavoro sono stata fortunata perché ho sempre avuto a che fare con donne che mi hanno sostenuto. L’uomo è un po’ più competitivo, vuole prevalere sempre. Con una donna non sono mai in competizione”.
“Se sono felice? Non ho un carattere facile, sono una molto contorta – chiosa – Sembro solare ma in realtà sono anche molto lunare. Ho le lune storte, vivo di up and down. Ultimamente ho iniziato a fare pace con me stessa. Adesso è il momento di prendermi tutto il bello. Io sono una ribelle, sono molto aggressiva. Sto facendo un percorso che mi porti ad essere più serena e a gioire della fortuna che ho”.
