Lacrime e commozione ieri a “Vieni da me”. Caterina Balivo ha ospitato e intervistato Ilaria Galassi. L’ex stellina di “Non […]
Lacrime e commozione ieri a “Vieni da me”. Caterina Balivo ha ospitato e intervistato Ilaria Galassi. L’ex stellina di “Non è la Rai” conobbe una popolarità inaspettata a soli 14 anni grazie alla partecipazione al programma di Gianni Boncompagni. La giovanissima starlette era convinta che il suo futuro fosse in tv, ma la vita ad un certo le riservò una prova durissima. A 24 anni, Ilaria fu colpita da un aneurisma cerebrale che la ridusse in coma cambiando totalmente i suoi progetti.
La Galassi ha raccontato a “Vieni da me” gli anni del successo ma anche la sua seconda vita, quella vissuta lontano dai riflettori. “’Non è la Rai’? Ero piccola, per me è stata un’esperienza fortissima – ha svelato – Mi sentivo una grande diva, ma allo stesso tempo ero una ragazza normalissima. Avevo una doppia vita. Mi fermavano per strada, mi chiedevano gli autografi. Sognavo di avere il ragazzo più bello del mondo, biondo con gli occhi azzurri, che mi portasse lontano. Grazie a mio padre che era piuttosto severo riuscivo a tenere i piedi per terra”.
La vicinanza del padre, come quella della madre, è stata fondamentale nel periodo della malattia. Il dramma di Ilaria è iniziato il 24 dicembre 2000. “La vigilia di Natale sono stata colpita da un forte mal di testa – ha ricordato l’ex starlette in lacrime – Non capivo, non avevo più controllo del mio corpo. Nonostante questo, sono uscita con una mia amica perché volevo andare dal parrucchiere. Mi sono messa in macchina ma la mia amica mi ha consigliato di tornare a casa a riposarmi. Ho dormito, sembrava tutto normale. E’ tornata la mia amica e ha notato delle stranezze. Poco dopo, sono entrata nel buio più totale. Mi hanno portata in ospedale, mi hanno fatto prima una tac e poi un intervento durato dieci ore. Nel sonno non ho visto niente. Sono andata in coma e quando mi sono risvegliata non è stato facile. Non ricordavo più nulla, non sapevo più parlare. La parte sinistra del cervello era andata in tilt. È stato difficile riprendermi, ci ho messo tre anni. Ero arrabbiatissima”. Tra le persone che le sono state accanto, oltre ai genitori, anche Antonella Mosetti: “Lei veniva a casa spesso e mi portava la cioccolata, perché sapeva che mi piaceva. Mio padre, invece, mi accompagnava tutti i giorni a fare logopedia”.
Oggi Ilaria ha 42 anni, due figli di 15 e 3 anni nati da due diverse relazioni (il più grande vive col padre, ndr.) e aiuta l’attuale compagno nel suo salone di bellezza. “Ho due figli diversi, con caratteri diversi – ha dichiarato – Sono contenta di aver avuto due maschi, mi fanno sentire una principessa”.