E’ scomparso all’età di 53 anni Teodosio Losito, cantante, produttore e sceneggiatore il cui nome è legato a fiction di […]
E’ scomparso all’età di 53 anni Teodosio Losito, cantante, produttore e sceneggiatore il cui nome è legato a fiction di successo quali “L’onore e il rispetto”, “Il bello delle donne”, “Furore”, “Il peccato e la vergogna”, “Non è stato mio figlio”, “Baciamo le mani”, “Caterina e le sue figlie” e “Pupetta – Il coraggio e la passione”. Secondo il sito “Dagospia”, Losito si è tolto la vita.
Il re dei melò Mediaset aveva instaurato negli ultimi 20 anni un forte sodalizio artistico con il produttore Alberto Tarallo con cui aveva fondato la Ares Film. Teodosio Losito era stato definito dal critico Aldo Grasso “il re della fiction ultrapop”. “Se trash significa stare dalla parte del pubblico, allora sono trash. Non sono snob, io voglio sempre essere aggiornato dalla casalinga di Voghera, a differenza dei critici che vorrebbero vederla morta”, aveva replicato facendosi una risata.
Nato da una famiglia pugliese emigrata a Milano, Losito si diploma in ragioneria, tenta la carriera di modello ma coltiva il sogno di diventare un cantante. Nel 1987, col nome d’arte di Teo, figura tra i giovani in corsa al 37esimo Festival di Sanremo ma il suo brano “Ma che bella storia” non accede alla finale. Losito si butta nella scrittura. Nel 2001 la sceneggiatura de “Il morso del serpente”, letta da Alberto Tarallo, diventa un film per la tv con protagonista Gabriel Garko quasi onnipresente nelle fiction future. E’ l’inizio di una lunga carriera costellata da successi.