In un’intervista a “Il Messaggero”, Valerio Scanu parla del suo secondo libro autobiografico, “Giuro di dire la verità: dalla A […]
In un’intervista a “Il Messaggero”, Valerio Scanu parla del suo secondo libro autobiografico, “Giuro di dire la verità: dalla A alla Zia Mary”, dal 15 marzo nelle librerie.
La “Zia Mary” è Maria De Filippi contro cui in passato è stato molto critico. “A Maria devo molto, sono una sua creatura, non lo rinnego – spiega l’ex allievo di “Amici” – Sarei un ingrato se non lo riconoscessi. Ma non per questo bisogna rimanere schiavi a vita di un percorso o di una persona. Ci sono stati dei momenti in cui sono rimasto deluso. Io ho lottato con sacrificio per continuare ad avere un posto nella musica. E l’ho fatto solo grazie a me stesso”. Oggi lui e Maria De Filippi non si parlano più. “Si sono parlati gli avvocati”, svela il cantante sardo.
L’incontro più importante della sua vita? “Quello con Beppe Vessicchio, il mio maestro. Quando arrivai a “Bravo, Bravissimo” ero semplicemente il figlio di un muratore e di una commessa. Tutti mi dicevano, non arriverai mai, qui vincono solo i raccomandati. Lui invece ha creduto in me e mi è rimasto accanto. Non avevo mai studiato musica e vinsi il programma”.