In occasione del suo esordio televisivo con il programma “La vita è una figata” in programma domenica 8 ottobre su […]
In occasione del suo esordio televisivo con il programma “La vita è una figata” in programma domenica 8 ottobre su RaiUno, Bebe Vio si è raccontata in una lunga intervista concessa a Fabio Fazio a “Che tempo che fa”.
La campionessa paralimpica, che a 11 anni perse gli arti per una meningite fulminante, ha rievocato il momento no seguito all’intervento di amputazione, l’unico momento di sconforto in una vita costellata da successi sportivi.
“Dopo il periodo ospedale – ha ricordato – quando sono tornata a casa che avevo tutte le ferite aperte e mio papà mi faceva le medicazioni, mi faceva molto male e dicevo ‘basta non è possibile…perchè a me?’. Volevo suicidarmi. Avevo 11 anni. Poi mio papà mi ha detto ‘scusa, come avresti intenzione di suicidarti?’. ‘Adesso mi butto giù dal letto’ ho detto, avevo un letto americano, quindi molto alto. Faccio per buttarmi giù, lui mi ha preso al volo e mi ha ributtata su e mi ha detto ‘così non ti suicidi ma ti fai ancora più male e poi vieni a rompere le pa**e a me. Se vuoi ti porto alla finestra che è al secondo piano e lì è sicuro che ci riesci’. Io rimasi pietrificata e mio papà disse: ‘non rompere le pa**e che la vita è una figata’”.