Gabriele Paolini, 40 anni, parla a ruota libera in un’intervista a “Le Iene” andata in onda ieri sera. Nel servizio, che ha fatto riversare i telespettatori sui social per commentare, il noto disturbatore televisivo – sotto processo per prostituzione minorile – parla di sesso, orge e rapporti con ex ministri del Governo, presidenti del Consiglio e personaggi del mondo dello spettacolo.
“Ho fatto sesso a pagamento, da minorenne, con molti politici – rivela – Non solo parlamentari, anche presidenti del Consiglio, ex ministri. Attualmente ministri in carica con cui ho fatto sesso non ne ho. Di personaggi dello spettacolo e di preti, una collezione. Mai con animali, è da condannare. Tantissimi trans”.
Nel 2013 Paolini viene arrestato per prostituzione minorile. “Mi sono fatto 19 giorni di galera – racconta – e sono stati i più belli della mia vita con tutto che ero al braccio 8, quello di chi commette – a detta dello Stato – reati di violenza sessuale o nei confronti di minori… I miei compagni di cella erano un albanese, un polacco e un rumeno….tre ragazzi straordinari che a me, a differenza delle mie tre sorelle, non mi hanno giudicato….In carcere ho pianto quando ho visto mia madre in un programma di Barbara D’Urso, ho visto la sua sofferenza e questo dovevo evitarglielo”.
Tra le accuse, a carico di Paolini, tentata violenza sessuale, produzione di materiale pedopornografico e induzione alla prostituzione minorile. Ma il disturbatore televisivo rifugge l’etichetta di pedofilo (“pedofilo è chi fa sesso con persone sotto i 14 anni, lo dice la legge”), si professa innocente e dice: “E’ reato pagare se si fa sesso con una persona sotto i 18 anni. Io non ho pagato nessuno per ottenere quello”.