Vanda Radicchi, classe 1947, nome d’arte “Wanda Fisher”, è stata denunciata da Ivana Spagna. La donna querelata è la sosia della regina della musica dance anni ’80, autrice di successi quali “Easy Lady” e “Call me”. 

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Ivana Spagna “non ne poteva più di «partecipare» a serate alle quali non era mai stata o di comparire a sua insaputa nelle pagine di rotocalchi, riviste di gossip e social network come «ospite d’onore» a questo o quell’evento. Non era lei la donna che sorride su Facebook durante un evento al Palazzo della Regione nel giugno di 3 anni fa. E nemmeno la signora raffigurata in un noto settimanale scandalistico, a suo agio tra gli ospiti di una festa nella settimana della moda milanese, o alla sfilata della collezione di Lorenzo Riva”. 

Un’altra occasione in cui Wanda Fisher si sarebbe spacciata per Ivana Spagna risale a dicembre 2014. Ospite in una discoteca di Cinisello Balsamo, “si «sostituisce illegittimamente», al solo scopo di «procurarsi un indebito vantaggio economico». Il tutto «attribuendosi il nome» di Ivana Spagna, approfittando della «somiglianza» con la stessa, «raggiunta e perfezionata, pare, anche mediante interventi di chirurgia plastica”. 

Adesso la sosia della cantante è davvero nei guai. Come precisa il Corsera, “il danno, secondo l’avvocato milanese Paola Castiglione, che ha raccolto una serie di testimonianze, soprattutto tra gli organizzatori degli eventi incriminati, non va solo a carico della propria assistita, ma anche delle persone che vengono tratte in inganno dalla Radicchi, nel momento in cui si presenta come Ivana Spagna”.