Ospite di “My Secret Case” su Youtube, Gaia Gozzi – regina dell’estate con il tormentone “Sesso e samba” in coppia con Tony Effe – si lascia andare a delle rivelazioni piccanti. La vincitrice della 19esima edizione di “Amici” svela cosa per lei è hot e cosa invece…not. “Musica durante il sesso? Ci son certi Bolier Room tipo quello di Jjoty – esordisce Gaia – Deve essere un sottofondo bello che ti può dare ritmo. Se mi è mai capitato di ascoltare la mia musica? No raga, that’s cringe”. “La scop*micizia mi piace se c’è l’intelligenza emotiva da entrambe le parti per poterla gestire – prosegue – altrimenti è un casino. Quando mi è capitato con una donna, era più semplice dopo mantenere dopo l’amicizia. Con un uomo non so, dipende…”. La cantante è favorevole al sesso a tre. “Preferisco due ragazze e un ragazzo”, svela.
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Gaia: “Canto ‘Sesso e samba’ ogni sera sul palco ma non lo faccio da mesi”
“Guardare p0rno in coppia? Perché no! – sentenzia Gaia – Però tendenzialmente non abuso di p0rno, è bello anche crearti un po’ scenari tuoi. Ammetto che è da un po’ che non guardo p0rno e non faccio sesso. Sono sette mesi che non lo faccio e non mi era mai capitato. Anche questo per me è una scoperta della mia sessualità. Mi sta dando un altro tipo di consapevolezza. Forse arrivavo da un periodo in cui ero stata molto welcoming, avevo anche voglia di capire cosa mi succedeva emotivamente, a livello di piacere, togliendo. Sta andando bene. È un ossimoro perché canto ‘Sesso e samba’ ogni sera sul palco. Però anche quella che metti nella performance è energia sessuale. Quindi se mi vedere cantare sul palco da Dio non sto sco**ndo”.
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“Relazione aperta? Ci ho pensato ma non ci sono mai riuscita”
L’ex vincitrice di “Amici” si esprime anche sul sexting: “Io sono una analogica, un po’ tecnolesa sul mio sexting. Vorrei ma non posso. Sono più brava dal vivo secondo me a farti capire che ti voglio. Anzi, ca**ata! Se ti voglio, non lo capisci. In questo momento che sto lavorando tanto, forse non ho neanche le energie”. “Relazione aperta? Io non ci sono mai riuscita – conclude – ci ho pensato per un periodo. Come ogni relazione, devi avere il tuo share di responsabilità. Adesso per esempio sto cercando di capire i miei limiti, di centrarmi, di dare da mangiare a me emotivamente, così che io posso essere anche un healthy partner. È un po’ complesso, soprattutto nella nostra società. In Italia in un momento di terrore come questo, sia politicamente che socialmente, è più complesso essere liberi”.
