22 Luglio 2024, 18:19
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Gabriella Manerba spiega come si può cambiare vita. Lei da agente immobiliare di grande successo ha scelto una vita semplice lontana da Milano. Dal 2012 si è trasferita a Las Terrenas, appena 40mila abitanti a due ore di distanza da Santo Domingo. In un’intervista al “Corriere della Sera” racconta della decisione di cambiare vita. Non ha lasciato tutto per il classico “chiringuito sulla spiaggia”. “Per carità, diffido da chiunque partorisca una fesseria del genere – esordisce -. Il più delle volte non sanno neanche quello che dicono. Ma mai come quelli che sognano di aprirsi uno stabilimento balneare. Qui non ne esistono. Le spiagge sono tutte libere”. “Sfatiamo subito un altro paio di miti: qui non si campa con due lire. E, soprattutto, si fatica – aggiunge – Prima di tutto bisogna documentarsi. C’è gente che mi scrive per chiedermi informazioni sul Paese senza nemmeno saperlo individuare sulla carta geografica. La lingua? Non è un problema. Lo spagnolo l’ho imparato strada facendo, i dominicani sono molto accoglienti”.
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Gabriella Manerba svela: “Ci si integra portando competenze. C’è una grande richiesta di professionisti, a patto che siano qualificati. Gli europei siamo tendenzialmente ben visti, portiamo affidabilità. Qua regna una certa rilassatezza dei costumi lavorativi. La puntualità è un optional. La mattina i negozi non aprono a un orario fisso, ma quando si sveglia il titolare”. Poi racconta la sua esperienza. “Qui sono un agente immobiliare indipendente. Mi occupo di transazioni di immobili di medio livello e di lusso. Ho concluso vendite anche milionarie. La Repubblica Dominicana è una democrazia stabile, cosa che ai Caraibi è merce rara. Gli investimenti sono garantiti, la burocrazia agile e la tassazione favorevole. Per dire, per i locatori non esistono imposte sugli affitti”. “Chi investe qui? Molti americani – rivela ancora – ho da poco venduto una villa di più un milione a un immobiliarista di New York. Ultimamente stanno crescendo anche canadesi e cileni. E poi tanti dominicani, soprattutto espatriati: qui i benestanti sono pochi, ma chi è ricco lo è davvero”.
Gabriella Manerba ha mollato tutto e ha cambiato radicalmente vita. “Come molti ho acquistato un lotto di terreno – racconta ancora – e ci ho costruito un loft con piscina e un’area attrezzata per i miei sei cani. La mia famiglia al momento sono loro, vorrei anche avviare un addestramento e un allevamento. I guadagni? Al cambio siamo sui 60 mila dollari. Ma il primo anno non ho incassato niente: solo col tempo inizi a conquistare la fiducia dei clienti, a creare una rete di relazioni. Devi ripartire da zero, fare gavetta, per me è stato come iniziare uno stage a 46 anni”. C’è anche chi fa il grande passo e poi torna indietro e anche per lei ci sono stati dei momenti di ripensamento. “Più di una volta – ammette -. All’inizio è stata dura, abitavo in una sorta di loculo. Solo dopo, man mano, è arrivato un fazzoletto di giardino. Poi la casa di proprietà. Gli affitti sono cari, per un appartamento si arrivano a spendere anche mille euro. E la vita costa: questo è un polo turistico e il cibo è tutto di importazione, per cui una bottiglia d’olio supera i venti euro. Ma non mi sono mai pentita”.
L’immobiliarista racconta l’illuminazione che le ha fatto decidere di cambiare vita da un giorno all’altro. “Ho una laurea in Economia alla Bocconi e un master in Comunicazione alla Cattolica – spiega – Ho lavorato per anni nelle multinazionali del marketing, poi mi sono messa in proprio e con il mio ex marito abbiamo fondato una società. Nel 2012. Organizzavo viaggi stampa in tutto il mondo, ero stata qui diverse volte. Mi sono resa conto che ogni volta che venivo ero felice e che quando dovevo tornare a Milano invece mi saliva la depressione. Gli affari erano in stallo, quando una coppia di architetti italiani mi propose di affidarmi la supervisione marketing di un hotel di lusso a Punta Cana colsi la palla al balzo”. “A Milano si è sempre di corsa – spiega Gabriella Manerba – esci la mattina senza sapere quando tornerai a casa la sera; vivi in funzione del weekend e delle ferie che aspetti. Qui le giornate seguono i ritmi della natura. Non ho bisogno di essere in vacanza per respirare, ho trovato il mio equilibrio”.
“Quando ti fermi per strada ti chiedono sempre se hai bisogno di qualcosa. I dominicani sono persone splendide”, aggiunge. E la famiglia? “Mia madre non lo ha mai accettato. I miei fratelli invece hanno capito. Di Milano mi mancano i suoi sapori. Mango e avocado sono buoni, ma gorgonzola e risotto giocano un altro campionato”. “Non tornerò mai! Qui vivo ogni giorno, non sopravvivo mai”, conclude.
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22 Luglio 2024, 18:19