“Vogliamo celebrare Pietro col sorriso con cui se n’è andato, vorrei che oggi fosse una festa”, così Linda Ascierto ai microfoni de “La volta buona” durante le esequie del marito Pietro Genuardi. Il funerale della star di “Vivere”, “Centovetrine” e “Il paradiso delle signore”, stroncato a 62 anni in pochi mesi da una grave malattia al sangue, è stato celebrato nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo, a Roma. La stessa dove nemmeno due settimane fa si è svolto quello di Eleonora Giorgi. Pietro Genuardi e Linda Ascierto erano convolati a nozze a Gallipoli, in Puglia il 5 settembre 2020, in piena pandemia, alla presenza di 27 invitati.
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La moglie di Pietro Genuardi: “Mi sono vestita bene, voleva che fossi la sua principessa”
“Volutamente non ho voluto usare la parola ‘funerale’, perché per lui sarebbe stato troppo – ha svelato Linda Ascierto in lacrime – in collegamento con “La volta buona” – Pietro avrebbe voluto che noi fossimo gioiosi e felici. Ho voluto vestirmi bene come mi diceva sempre perchè voleva che fossi la sua principessa e quindi per me è importante perchè ho reso omaggio all’amore grande della mia vita. Ci speravo davvero, non mi rimprovero nulla perché gli sono stato accanto sempre. Tutti i giorni gli ho detto che lo amavo, lo sapeva benissimo e lo ancora adesso. Ho vissuto l’amore più grande che si potesse vivere, è l’unica gioia che mi rimane insieme a tutti i suoi ricordi. Noi siamo sempre partiti per tanti viaggi e oggi partirà da solo per questo viaggio. Vorrei sapere se sta bene”.

La moglie di Pietro Genuardi: “Il nostro è stato un amore del destino”
Linda Ascierto, di professione assistente di volo, aveva incontrato Pietro Genuardi su un aereo. L’attore stava andando in Kenya. “Il nostro è stato un amore del destino – ha spiegato la donna – Questo è il tredicesimo anno del nostro incontro e Pietro odiava il numero tredici. Poco tempo fa mi ha detto: ‘Amore questo non sarà un buon anno’. Io continuavo a dirgli: ‘Non è così’. E invece forse aveva ragione”.
Linda Ascierto, moglie di Pietro Genuardi, ha pubblicato un post straziante su Instagram qualche ora prima delle esequie.
“Ciao amore mio, questa notte sarà difficile e lunga – ha scritto – Ti ho cercato poco fa, ho chiamato il tuo nome e ho anche urlato Amooo ma… chissà perché non senti. Sordo come una campana! Sarai impegnato ad indossare il tuo abito verde petrolio, la tua camicia bianca, i calzini a righe e i tuoi gemelli. Sarai impegnato a mettere la cera al tuo ciuffo ribelle e a girare in su le punte dei tuoi baffi mentre mi chiedi come sto?’ Domani partirai per questo viaggio assurdo di cui a volte mi avevi parlato ma che non avevi organizzato ancora bene. Ti mancavano un sacco di cose… ma sono certa che tu non avrai problemi perché quello che importa non è il viaggio in sé ma la destinazione. Quando arrivi per favore, dimmi come va, dimmi se sei felice”.

Il figlio dell’attore: “Come papà era un amico, sulla sua bara abbiamo messo i girasoli”
A “La volta buona” è intervenuto anche il figlio di Pietro Genuardi, Jacopo, nato 34 anni fa dalla relazione dell’attore con la collega Gabriella Saitta. “La gente presente lo ricorda con amore, con luce, con i girasoli messi sulla bara – ha detto il giovane – Papà era amico di tutti, aveva sempre una parola buona per chiunque, per il suo pubblico, non gli ho mai visto dire di no per una foto o per un autografo. Quindi penso che le persone questo lo portino dentro e noi ce lo portiamo dentro col sorriso. Come papà era prima di tutto un amico, ha sempre avuto un consiglio, una parola di supporto. Molto diretto nello spronare, nel dire le cose. Quando ha scoperto la malattia, a me non l’ha voluto dire subito perché era una settimana molto bella, ero a Roma per il matrimonio di un caro amico di infanzia. Non mi ha detto niente perché non voleva rovinare i momenti belli. Me l’ha detto dopo e adesso siamo qui e lo ricordiamo come avrebbe voluto lui”.