Sono stati celebrati questo pomeriggio, nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma, i funerali solenni di Maurizio Costanzo morto venerdì 24 febbraio all’età di 84 anni. Ad accogliere il feretro sotto la pioggia, tantissima gente che ha seguito le esequie attraverso un maxischermo allestito a piazza del Popolo. Un applauso infinito ha accompagnato l’ingresso in chiesa della bara benedetta poco prima sui gradini da monsignor Walter Insero che ha officiato la cerimonia.
Gremita la Chiesa degli Artisti: chi c’era
Tra i presenti: il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, Christian De Sica, Vittorio Sgarbi, Fedele Confalonieri, Mauro Crippa, Carlo Conti, Gerry Scotti, Lorella Cuccarini e il marito Silvio Testi, Luciana Littizzetto, Giorgio Assumma, Alfonso Signorini, Massimo Lopez, Giorgio Panariello, Enrico Papi, Eleonora Daniele, Pino Insegno, Ricky Tognazzi, Simona Izzo, Aurelio De Laurentiis, Rudy Zerbi, Amadeus, Kledi Kadiu, Sabrina Ferilli e il marito Flavio Cattaneo, Mara Venier.
Presente anche una rappresentanza del settore giovanile della Roma
Ed ancora Emanuele Filiberto di Savoia, Raffaella Mennoia, Paolo Bonolis e la moglie Sonia Bruganelli, Pio e Amedeo, Cristina Parodi, Stefania Orlando, Stefano Coletta, Milly Carlucci, Eleonora Giorgi, Giancarlo Giannini, Carmen Russo, Vladimir Luxuria, Lele Mora, Valeria Marini, Myrta Merlino, Simona Ventura, Pino Strabioli, Enrica Bonaccorti, Enrico Brignano, Biagio Izzo, Giovanni Floris, Pamela Prati, Pierluigi Diaco e il marito Alessio Orsingher. Presente anche una rappresentanza del settore giovanile della Roma, squadra del cuore di Maurizio Costanzo.
Monsignor Insero: “Si è chiuso il sipario ma è finito il primo atto”
Maria De Filippi ha fatto il suo ingresso in chiesa accompagnata dal figlio Gabriele. In prima fila, accanto alla vedova, il vicepresidente e amministratore delegato di Mediaset Pier Silvio Berlusconi. “Si è chiuso il sipario ma è finito il primo atto. La sua anima continua a vivere e a sentire il nostro amore”, ha esordito monsignor Insero. Al termine dell’omelia, il sacerdote ha condiviso con i presenti il suo ricordo personale di Costanzo.
Il ricordo personale del sacerdote: “L’ho incontrato circa due anni fa”
“Ho incontrato Maurizio circa due anni fa – ha raccontato – Pensavo di trovarmi davanti a un giornalista anticlericale, magari con un approccio un po’ mangiapreti. Ho trovato una persona accogliente, amorevole, che mi ha fatto subito una battuta simpatica. ‘Ma lei è un prete vero?’ ‘Sì, ci provo’. Mi colpì perché mi raccontò la sua infanzia. Voleva fare il giornalista sin da bambino. E’ stato un uomo umile, nonostante il successo, conduceva una vita semplice. E’ stato un uomo leale, manteneva la parola e rispettava le opinioni degli altri senza giudicare la diversità”.
“Aveva rispetto dei poveri e ha aiutato tanti artisti nel momento del bisogno”
“Era un uomo molto abitudinario – ha aggiunto – tendenzialmente pigro, amava il calcio e la Roma ma non era uno sportivo praticante. E’ stato un uomo ironico, nel suo lavoro un po’ cinico ma mai nella vita. Ha avuto un amore paterno verso chi lavorava con lui. Amava i suoi figli, era felice dei suoi nipoti ed era molto affezionato a loro. Il suo rapporto con Maria era un rapporto di tenerezza, stima, amore, condivisione, complicità. Non era un uomo avido, un uomo attaccato al denaro. Aveva rispetto dei poveri e ha aiutato tanti artisti nel momento del bisogno”.
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La lettura di Giorgio Assumma e la lettera di Camilla Costanzo
La prima lettura tratta dal Libro del profeta Isaia è stata affidata all’avvocato Giorgio Assumma, amico di Maurizio Costanzo da 50 anni. Particolarmente commovente il momento in cui Camilla, primogenita di Maurizio Costanzo, ha letto una lettera anche a nome dei fratelli Gabriele e Saverio: “Papino, l’ondata di amore dalla quale siamo stati sommersi è merito del bene che in questi anni hai dato a tantissime persone. Non hai idea o forse ce l’hai, perché ci guardi da Lassù della gratitudine dalla quale siamo stati investiti. Non hai avuto tre figli, ma molti molti di più. In tantissimi hanno detto che per loro sei stato padre, maestro, guida. Hai cambiato destini, intuito talenti, incoraggiato e spronato. Abbiamo consolato persone in lacrime, più attonite di noi nel sapere che non c’eri più”.
“Nulla di ciò che abbiamo imparato da te andrà perduto”
“A noi figli lasci un’eredità importante e il tuo più grande insegnamento: l’umiltà – ha affermato Camilla – Avevi ancora l’anima del ragazzo di 17 anni che scriveva a Montanelli e ti stupivi se qualche giornale importante ti chiedeva una collaborazione. Non ti saresti mai aspettato una così grande dimostrazione di affetto e ci sembra di sentirti mentre dici: ‘Vi rendete conto? Tutto questo per me’. Adesso sei vicini ai tuoi genitori, per mano a Sordi e Gassman e tutti quelli che sono andati via prima di te e che non hai mai smesso di rimpiangere. Ti immaginiamo in paradiso mentre organizzi un talk show con Bracardi al pianoforte, Alberti Silvestri e Luisella Testa dietro le quinte. Continuerai a vivere in tutti noi e nulla di ciò che abbiamo imparato da te andrà perduto. E’ una promessa. Ti vogliamo bene, papi”.
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Il corteo con la bara passa davanti al Teatro Parioli
A seguire, Gerry Scotti ha letto la preghiera degli artisti. Prima che la bara lasciasse la chiesa sulle note della sigla del “Maurizio Costanzo Show”, tutti gli amici si sono raccolti attorno a Maria De Filippi e ai figli e ai nipoti del compianto giornalista e conduttore. Dalla chiesa, il corteo si è spostato davanti al Teatro Parioli che è stato la casa televisiva di Maurizio Costanzo. La bara sarà sepolta nel cimitero del Verano, situato nel quartiere Tiburtino, adiacente alla basilica di San Lorenzo. Lì riposano i più grandi artisti dello spettacolo italiano, da Alberto Sordi a Gigi Proietti, da Vittorio Gassman a Monica Vitti, da Bud Spencer a Raimondo Vianello.