Funerale choc, la bara si apre durante la cerimonia

Funerale choc, la bara si apre durante la cerimonia: “Sembrava un film dell’orrore”

Germana Bevilacqua

Funerale choc, la bara si apre durante la cerimonia: “Sembrava un film dell’orrore”

| 19/06/2024
Funerale choc, la bara si apre durante la cerimonia: “Sembrava un film dell’orrore”

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Un funerale da incubo per una famiglia inglese, che oltre al dolore per la perdita, ha dovuto affrontare anche una serie di problemi e disservizi. La defunta è Edith Elvira Paul, una donna di 84 anni di Leeds, in Inghilterra. Dopo il decesso, la famiglia si è premurata di organizzare il funerale così da poter dare alla donna l’estremo saluto nel migliore dei modi. Come ha raccontato la figlia al “Daily Mail”, la giornata non è iniziata nel migliore dei modi e l’impresa di pompe funebri locale ha offerto un servizio a dir poco scadente, per non dire scioccante. La famiglia ha raccontato il modo in cui l’impresario ha gestito la sistemazione del cadavere della donna. “Quando mio fratello e le mie sorelle sono saliti per andare a trovare la salma nella cappella del riposo – ha sottolineato una delle figlie, Arlene – non era nemmeno vestita. Aveva l’acqua che le colava dal naso e dalle orecchie. Siamo rimasti scioccati, l’impresario non ci aveva nemmeno avvertiti”.
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“Abbiamo gridato: la bara si sta aprendo. Tutti i presenti sono rimasti scioccati”

Ma il peggio doveva ancora arrivare. Durante il percorso che avrebbe condotto la bara della donna in chiesa l’automobile che trasportava Edith si è guastata ed è stato necessario attendere l’arrivo di un secondo veicolo. Ma la cosa più raccapricciante è successa all’arrivo della bara al cimitero. Nel bel mezzo della cerimonia funebre il coperchio della bara, che non era stato chiuso bene, si è aperto ed è scivolato a terra mostrando il corpo della povera defunta. “Abbiamo gridato: la bara si sta aprendo – ha raccontato ancora Arlene -. Poi un uomo è intervenuto per richiuderla, ma tutti i presenti sono rimasti scioccati. Ho visto il terrore nei loro occhi. È stato come vivere un film dell’orrore”. A quanto pare l’impresa ha effettuato l’imbalsamazione in ritardo, quindi non era più possibile lasciare la bara aperta come da richiesta della famiglia, perché l’aspetto della donna era ormai cambiato irrimediabilmente. La bara era stata quindi chiusa, ma non bene. Da lì lo spiacevole episodio.

L’impresa si è offerta di risarcire a metà dell’importo ma la famiglia non ha accettato

Una serie di inconvenienti che hanno lasciato i figli della defunta molto contrariati ed amareggiati per il trattamento riservato alla madre. Nonostante l’impresa si fosse offerta di corrispondere un risarcimento pari a metà dell’importo speso per il funerale, la famiglia non ha accettato. L’impresa funebre ha provato a giustificarsi e un responsabile ha dichiarato: “I problemi con la famiglia sono stati risolti, ma le critiche mosse da Arlene e dai suoi fratelli sono gravi ed eccessive, rovinano la nostra reputazione. Siamo un’impresa a conduzione familiare e abbiamo stretti legami con la nostra comunità, la nostra reputazione è fondamentale. Cerchiamo di lavorare sempre con i più alti standard professionali, abbiamo soltanto valutazioni positive online e siamo tra le imprese raccomandate dalla Good Funeral Guide e dal Natural Death Center”.

L’uomo ha poi aggiunto: “Quando capitano degli imprevisti siamo proattivi e rapidi, cerchiamo di risolvere la situazione nel modo più soddisfacente per il cliente. Facciamo ancora le più sentite condoglianze alla famiglia di Edith, la perdita di un genitore è sempre difficile”.


Pubblicato il 19/06/2024 11:04

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