31 Ottobre 2022, 08:06
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“Mio marito non si è lasciato morire”. Stefania Picasso, moglie di Franco Gatti, fa chiarezza nel salotto di “Domenica In”. “L’ultima volta che sono entrata in uno studio televisivo era per accompagnare Franco. Oggi per me è stata dura”, confida a Mara Venier. I due sono stati insieme per 42 anni. Nel 2013 hanno perso il figlio Alessio.
Stefania Picasso racconta il loro primo incontro a casa di Angelo Sotgiu: “Mia sorella era amica di sua nipote. Ho visto Franco ed è stato un vero colpo di fulmine. Tornata a casa, ho detto a mia sorella: ‘Io questo me lo sposo’. Sono rimasta affascinata. Avevo 21 anni. La prima uscita? Siamo andati al cinema a vedere ‘Alien’. Molto romantico! Ci ho messo 7 anni a farmi sposare. Abbiamo convissuto, dopo 7 anni ci siamo sposati e dopo 2 anni è nata Federica e dopo 2 anni Alessio”.
“All’inizio non è stato facile perché io ero molto gelosa – rivela – Ho sofferto moltissimo, poi a un certo punto ho detto basta. Stop. E da allora non sono più stata gelosa. Dici basta quando tocchi il fondo della sofferenza. Con le donne Franco è sempre stato un gentleman. Per lui era naturale fare il complimento ma lo faceva anche se c’ero io. Come ha vissuto la mia gelosia? Franco amava molto la sua libertà, la accettava ma tutto sommato se ne fregava”.
Stefania Picasso bacchetta i media per “il modo in cui parlano di Alessio, quasi colpevolizzando la sofferenza che vedevano negli occhi di Franco”. “Ultimamente ho sentito una roba del tipo ‘Franco si è lasciato andare’. Non era così – tiene a precisare – La morte di mio figlio è un dolore che ti strazia il cuore ma qualsiasi genitore se si può chiamare tale darebbe la propria vita e sia io che lui l’avremmo fatto volentieri. Ti assicuro che lui ha cercato in tutti i modi di trasformare il suo dolore come l’ho trasformato io (…) Dopo questo triste evento, Franco è migliorato. Era cambiato, aveva dei valori diversi, molto più profondi rispetto a prima”.
“Circa due settimane prima che Alessio lasciasse il suo corpo – confida Stefania Picasso – mi era arrivato un messaggio da parte di mia sorella che è morta all’età di 30 anni e lì per lì non ho saputo decifrarlo. Mi diceva: ‘E’ tutto luce, sarà protetto’”.
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La donna approfitta dell’ospitata a “Domenica In” per puntualizzare che il marito non è morto a causa del dolore provocato dalla morte di Alessio: “Purtroppo aveva delle patologie croniche pregresse. Due anni fa si è beccato il Covid e da allora ha avuto un declino pazzesco. Ha lasciato i Ricchi e Poveri anche per questo motivo, non ce la faceva più fisicamente, non riusciva più a fare viaggi. Ha lasciato il gruppo con grande dolore, era la sua vita”.
Stefania Picasso fa un’altra precisazione: “Non ce l’ho con i media ma già dieci anni fa hanno tirato fuori delle cose…hanno fatto apparire mio figlio come un tossicodipendente, come un alcolizzato. Mara, ti assicuro che non lo era assolutamente. Ci tenevo a dirlo”. Alessio non aveva mai fatto uso di droga prima di quel tragico giorno.
“Ha fatto una cavolata – ammette Stefania Picasso – come ha confermato anche un suo amico. Quella sera noi eravamo a Sanremo, lui era solo in casa. A 22 anni operava in Borsa ed era un genio. Un suo amico mi ha confidato che gli aveva detto: ‘Sai, ho trovato una sostanza che sicuramente mi farà stare sveglio perché io entro domani devo chiudere (un lavoro, ndr.)’. E ha fatto un casino”.
“Io ho anche assunto un patologo – svela – perché avevo bisogno di sapere non come era morto mio figlio ma se avesse sofferto perché era solo. Per fortuna, mi è stato detto di no. Ha avuto immediatamente un infarto. Gli è ceduto il cuore per un’overdose. Ha fatto un cocktail, ci ha bevuto sopra ma non essendo un tossicodipendente non ha saputo dosare ed è morto”.
“Come l’ho saputo? Terribile! Noi eravamo a Sanremo e al mattino la signora che mi gestisce la casa non è riuscita ad entrare perché Alessio aveva messo il ferro all’interno – racconta – Mi ha chiamato e io ho subito detto a Franco: ‘Alessio è morto’. Me lo sentivo, ho ripensato al messaggio di mia sorella. E lì sono svenuta”.
“Cosa mi mancherà di Franco? Era un grande punto di riferimento perché era molto concreto e la sua concretezza mi rendo conto che mi serviva – conclude – Mi manca anche la sua lealtà. Nell’ultimo mese era in ospedale, si è aggravato tantissimo. In questo mese Franco mi ha dato tanto. Le sue ultime parole sono state: ‘Ti amo e ti amerò sempre’. Quando ho capito che era arrivato il momento ed era questione di ore, si siamo riuniti: Io, Federica, Alessio e Franco. E’ stato bellissimo e questo mi riempirà per il resto della vita”.
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31 Ottobre 2022, 08:06