20 Maggio 2024, 18:09
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Si sono svolti lunedì 20 maggio a Roma i funerali di Franco Di Mare scomparso lo scorso 17 maggio. Tantissime le persone che si sono radunate fuori e dentro la Chiesa degli Artisti di piazza del Popolo. Oltre alla moglie Giulia Berdini e alla figlia Stella, c’erano i vertici Rai: l’amministratore delegato Roberto Sergio e il direttore generale Giampaolo Rossi. E poi tanti colleghi tra cui Alberto Matano, Bruno Vespa, Clemente Mimum, Francesco Giorgino, Serana Bortone e Paola Saluzzi.
Commosso Beppe Fiorello che ha prestato il volto a Franco Di Mare nella fiction Rai “L’angelo di Sarajevo” che racconta l’incontro in Bosnia tra il compianto giornalista e Stella, una bimba di pochi mesi ospitata in un orfanotrofio che è poi diventata sua figlia. “Ci lascia innanzitutto una lezione professionale altissima, una lezione di giornalismo di alto livello – ha dichiarato l’attore siciliano ai giornalisti – Personalmente a me lascia un grande privilegio: aver potuto interpretare un pezzo della sua vita. La cosa nacque dal fatto che io scoprì il suo libro mentre lui era ospite da Mara e io mi trovavo a Sanremo in una camera d’albergo perché aspettavo di andare a teatro per l’Oscar Tv. Ritardai perché ero in bagno ad annodarmi la cravatta e in televisione sentivo qualcuno che narrava una storia bellissima, era Franco di Mare. Chiamai subito il produttore dicendo di comprare i diritti del libro perché era una storia da raccontare immediatamente”.
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“Ci siamo incontrati e abbiamo lavorato bene insieme, anche da un punto di vista creativo – ha aggiunto Beppe Fiorello – Ci siamo liberamente ispirati alla sua storia, ho avuto questo privilegio. Franco rimarrà comunque lì per immagini, con un pezzo della sua storia e di questa ragazza. Nei suoi panni mi sono sentito bene, quella fiction celebrava anche la Rai in guerra. Celebrava Franco e io sono stato un tramite per lui. L’ho raccontato e sono felice di averlo fatto. Ora mi trovo qua, è tutto molto strano, si meritava ancora un gran bel pezzo di vita. Ci mancherà molto (…) Quando l’ho visto da Fazio, sono rimasto un po’ scioccato perchè non lo vedevo da tanto, l’avevo sentito mesi prima. Gli scrissi subito dopo, che l’avevo visto bene nonostante tutto, che l’avevo visto energico e forte come sempre. Ho concluso dicendogli ‘vediamoci presto’ e poi è andata così. Ci vedremo da qualche parte”.
“La vita di Franco non è finita, la sua anima continua a vivere e ad amare – ha detto don Walter Insero durante l’omelia – Non siamo stati creati da Dio per morire ma per la vita eterna. E Franco aveva questa fede. Lo abbiamo conosciuto per le sue doti e la sua grande carriera giornalistica. Lo ricordiamo come un grande amico che cucinare, lo sapeva fare da vero chef. Un uomo capace di andare controcorrente, con una forte personalità, ironico, ha scherzato anche nei momenti più severi della malattia. Negli ultimi momenti ha sempre avuto una battuta, sdrammatizzando, cercando di portare leggerezza per non aggravare e non pesare con questa sua gentilezza d’animo. È stato un uomo che non si poneva limiti e non voleva che nemmeno gli altri se li ponessero. Un uomo sempre elegante, fino alla fine. Lo è stato il giorno del suo matrimonio. Un uomo generoso che esprimeva un senso di affetto protettivo verso gli altri. Anche se conosceva una persona da poco, se capiva che aveva qualche difficoltà, si faceva in quattro. Era un uomo profondamente generoso e questo penso che lo possiate testimoniare tutti”. Don Insero ha sottolineato come Franco Di Mare sia stato lucido nella malattia e nell’annunciarla in tv: “Mai disperato, l’ha affrontata con grande coraggio, con l’amore dei suoi cari che non lo hanno mai fatto sentire solo in questa battaglia, con dignità e forza. Ha dato coraggio lui agli altri per non pesare e a volte lo ha fatto con un filo di voce”.
Quindi, seppure in preda all’emozione, ha preso la parola la figlia Stella, la ragazza a cui Franco Di Mare ha regalato un futuro diverso portandola con sé in Italia e adottandola. “Oggi papà si sarebbe anche meravigliato di tutto questo amore che sta facendo bene anche a noi. Grazie da tutti noi – ha affermato – E il mio ultimo grazie è per lui con cui ho vissuto una vita fuori dal comune. È stato un rapporto unico. Papà mi ha lasciato un dna non biologico ma emotivo, un dna fatto di film, di cucina, di letture. Grazie per la fiducia incondizionata che avevi in me. Delle mie possibilità non mi hai mai fatto dubitare e i miei limiti me li hai sempre mostrati. Mi sembravi folle ma avevi ragione tu perché sapevi che potevo arrivare più in là”.
A margine della funzione religiosa, Giulia Berdini – che Franco Di Mare ha sposato due giorni prima di morire – ha letto una lunga lettera indirizzata al marito. “Ciao ‘Lilli’, non avrei mai pensato che queste parole così semplici, normali, quotidiane, potessero essere tanto laceranti – ha detto – Perdonami se oggi il dolore vince e oggi non riesco a trovare la forza di sorridere come desideravi tu. Lo farò domani, spero, ma oggi non riesco proprio. Ti giuro che proverò a farlo e se ci riuscirò sarà solo perché me tu mi hai insegnato ad affrontare la vita quotidiana guardandola sempre nel verso giusto, quella del bene. Franco era il bene, è stato sempre il bene. E anche se te ne sei andato via fisicamente, non potrò mai cancellare tutto il bello, la meraviglia, l’amore che mi hai donato. Mi hai accolto nella tua vita, me ne hai fatto diventare parte, mi hai coccolata, protetta, mi hai aiutato a capire i miei errori, a migliorarmi, forse, non sono sicura di questo. Sei stato un compagno come se ne leggono nei libri, quelli belli, quelli che amavi tanto. Spero di averti farti felice e se qualche volta non è successo perdonami, ma sono certa di averti fatto sempre ridere, in ogni momento. Ora dovrò camminare senza te al mio fianco, senza il tuo sorriso ad accompagnarmi e incoraggiarmi, senza le tue prese in giro, le tue battute, non so se ce la farò. Sei dentro di me e lo sarai per sempre. Lilli, ti amo tanto, immensamente”.
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20 Maggio 2024, 18:09