Domenica 28 aprile Franco Di Mare ha svelato di essere affetto da un male incurabile e di non avere molto tempo da vivere. Tre anni fa, l’ex direttore di Rai3 ha scoperto di avere un mesotelioma, un tumore particolarmente aggressivo, probabilmente contratto mentre faceva l’inviato di guerra. “Sono stato a lungo nei Balcani, tra proiettili all’uranio impoverito, iper-veloci, iper-distruttivi, capaci di buttare giù un edificio – ha spiegato in collegamento con “Che tempo che fa” – Ogni esplosione liberava nell’aria infinite particelle di amianto. Ne bastava una. Seimila volte più leggera di un capello. Magari l’ho incontrata proprio a Sarajevo, nel luglio del 1992, la mia prima missione. O all’ultima, nel 2000, chissà. Non potevo saperlo, ma avevo respirato la morte. Il periodo di incubazione può durare anche 30 anni. Eccoci”.
“Ho avuto una vita bellissima, non voglio fossilizzarmi intorno all’idea della morte”
“Io stasera brinderò con gli amici, perché ho avuto una vita bellissima – ha aggiunto – e le memorie che io ho sono memorie piene di vita e non voglio fossilizzarmi intorno all’idea della morte, ma che ci sia una vita tutti i giorni. Quello che mi dispiace è scoprirlo solo adesso. Non è ancora finita eh, perché come dice Boskov partita finisce quando arbitro fischio e il mio arbitro non ha fischiato ancora”.
La figlia Stella adottata a Sarajevo: “E’ lei che ha salvato me”
Non tutti sanno che durante una delle sue missioni da inviato di guerra, Franco Di Mare si è imbattuto in una bambina che ha poi adottato. È accaduto mentre si trovava a Sarajevo per documentare il conflitto in Bosnia. La piccola aveva 10 mesi e il giornalista all’epoca 35enne la incontrò in un orfanotrofio della città. Franco Di Mare l’ha chiamata Stella e l’ha portata con sé in Italia crescendola insieme alla moglie Alessandra da cui si è poi separato. “Non è il giornalista che salva la bambina da un destino oscuro. Ma è la bambina che salva la vita al giornalista”, ha svelato Franco Di Mare in un’intervista rilasciata qualche anno fa a “Famiglia Cristiana”.
Il libro di Franco Di Mare ha ispirato la miniserie con Beppe Fiorello
La sua esperienza di genitore è raccontata nel libro “Non chiedere perché” che ha ispirato “L’angelo di Sarajevo”, miniserie in due puntate con protagonista Beppe Fiorello. In un’intervista a Rai.tv l’attore siciliano, che è anche autore del soggetto e cosceneggiatore, ha raccontato di aver sentito per la prima volta la storia del giornalista durante un suo intervento in una trasmissione televisiva. “Tutti questi elementi – ha detto – mi hanno colpito e mi sono detto: questa è una storia che va raccontata“.