Franco Di Mare raccontato dal fratello, vita privata e la malattia

Franco Di Mare raccontato dal fratello: carriera, vita privata e la malattia

Germana Bevilacqua

Franco Di Mare raccontato dal fratello: carriera, vita privata e la malattia

| 21/07/2024
Franco Di Mare raccontato dal fratello: carriera, vita privata e la malattia

3' DI LETTURA

Franco Di Mare è morto a causa di una malattia ai polmoni il 17 maggio 2024 a 68 anni. Il giornalista era affetto da un mesotelioma, il tumore che si prende respirando le particelle di amianto. In un’intervista a “Fanpage.it”, il fratello Gino Di Mare lo ricorda svelando qualche dettaglio sulla sua vita privata e il modo in cui ha affrontato e combattuto contro la malattia. “Il suo pub si chiamava Guest House, era a Fuorigrotta, il quartiere nel quale siamo nati, ed esiste ancora – racconta Gino Di Mare -. Insomma, arrostiva hamburger e faceva panini mio fratello! Ciò, nonostante avesse studiato molto, ed il suo è stato il primo pub a portare in città birre europee. Era il 1975”. Poco dopo inizia a collaborare per “l’Unità”. Una carriera giornalistica che il fratello definisce “brillantissima in pochissimo tempo fu una sua amica a proporgli di scrivere quell’articolo e da lì è iniziato tutto. Nostro padre era uno storico lettore di ‘Paese Sera’ e comprava ‘l’Unità’ solo quando scriveva Franco”.
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Franco e Gino Di Mare (Foto Instagram)

Franco Di Mare, la malattia causata dall’amianto respirato in zone di guerra?

Il compianto Franco Di Mare diceva di voler fare il giornalista già a 15 anni e amava la sua città profondamente. “Nessuno poteva parlare male di Napoli – ricorda ancora il fratello – solo lui poteva farlo. E alla fine ha scelto di riposare a Napoli, le sue ceneri sono qua e ha voluto che fossero disperse a Posillipo, nel mare in cui ha imparato a nuotare, con l’aiuto di nostro nonno”. Il compianto giornalista è stato inviato su vari fronti di guerra ed è lì che ha inalato l’amianto che con molta probabilità ha causato la sua malattia. Ha condotto programmi molto popolari come “Unomattina” su RaiUno. “Ma non era quella la sua specificità – sottolinea Gino Di Mare -. Ma ad un certo punto si era stancato, non ce la faceva più a fare l’inviato di guerra, ha sentito l’esigenza di rallentare”. Nel 2019 diventa vicedirettore di RaiUno, poi dal 14 gennaio 2020 direttore generale dei programmi del giorno della Rai. Nel maggio del 2020 viene nominato direttore di Rai3.
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Franco e Gino Di Mare (Foto Instagram)

“Oggi Franco in questa Rai qui non ci sarebbe stato, non ci avrebbe messo la faccia”

Un professionista tutto d’un pezzo. Dopo la sua nomina a direttore, come ricorda Gino Di Mare, giornalista specializzato in uffici stampa nel settore sanità, gli chiede di non contattare mai nessuno della trasmissione di Rai3 che si occupava e si occupa di sanità e salute, per evitare anche solo il sospetto di possibili conflitti d’interesse. “Ecco chi era Franco”, sentenzia il fratello. “Io non so quanto gli abbiano messo i bastoni tra le ruote – sottolinea– e non so quante trappole abbia avuto nell’ultimo anno come direttore di Rai Tre, ma credo che gli ultimi anni li abbia vissuti con grande difficoltà”. “Infatti quando Franco è andato in pensione era un uomo sereno, libero, veramente era arrivato al punto di non farcela più. Anche perché questa qua non era più la Rai di quarant’anni fa. Oggi Franco in questa Rai qui non ci sarebbe stato, non ci avrebbe messo la faccia”, conclude.


Pubblicato il 21/07/2024 14:10

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