26 Agosto 2024, 11:28
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Dopo l’annuncio della separazione tra Francesco Lollobrigida e la compagna Arianna Meloni, di qualche giorno fa, il ministro dell’Agricoltura dice la sua sul polverone sollevato sulla stampa e sui social. In un’intervista rilasciata a “Il Foglio”, la sorella della premier nonché responsabile del tesseramento e della segreteria politica di Fdi ha svelato: “Sì, è vero, non stiamo più insieme da un po’. Per Lollo mi butterei nel Tevere, come si dice a Roma. Ci vogliamo bene, so quanto vale, conosco di che pasta politica sia fatto”. “È uno in grado di lavorare 500 ore al giorno – ha aggiunto – È una persona solida, onesta e con una grande preparazione. Il nostro progetto politico va avanti, i nostri rapporti personali sono ancora solidi, poi l’amore è un’altra cosa. L’affetto e la stima rimangono intatti. Per ora è così. E visto che sono affari nostri e ci sono tante persone che amiamo in mezzo, la finirei quei con la curiosità morbosa”.
Adesso interviene anche il ministro, che in un lungo post su Facebook, dice la sua sulla vicenda. “Non mi è mai capitato nella vita di gioire per un problema accaduto a un’altra persona. Anche del mio peggior nemico – esordisce -. Non è bontà la mia, il sacerdote è mio fratello Maurizio, ma semplice considerazione di quanto mi sentirei ridicolo a farlo. Provare gioia per il dolore degli altri o ridicolizzarlo mi appare come una debolezza frustrante. Non trovare il modo di essere felici e festeggiare quando altri possano trovarsi nella medesima condizione…patetico”. “Basterebbe una riflessione – continua il ministro – privandosi per un momento della maschera d’odio e autocommiserazione che condiziona questo atteggiamento e porsi alcune domande: perché? A che serve? Mi migliora? Se poi uno avesse la forza, non provando vergogna per le risposte o riuscendo a oscurare a se stesso con un velo di ipocrita cinismo il loro contenuto potrebbe aggiungerne una: a quanti innocenti faccio del male senza uno scopo? Chissà se di fronte al responso ritirerebbe la mano e chinerebbe il capo nel naturale gesto che invoca il perdono”.
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Francesco Lollobrigida conclude il post sottolineando: “Non darò soddisfazione al voyerismo di queste ore in cui anche i giornali più blasonati si dedicano a sollecitare gli ultimi scampoli di ‘chiacchiere da ombrellone’. Da personaggio pubblico devo solo una risposta: non vi è alcun problema politico nè con Giorgia nè con Arianna e chi spera in questo non avrà grandi soddisfazioni. Semmai dovrà prendere atto che non erano i rapporti di parentela la ragione del mio ruolo…buona domenica a tutti anche a chi ci vuole male!”. La coppia stava insieme dal 1995, ma il matrimonio non è mai arrivato, come per la premier Giorgia Meloni. Ma i figli sì, per la precisione due figlie, Vittoria e Rachele, quasi adolescenti.
In un’intervista rilasciata a “Il Foglio” nel 2022 Arianna Meloni raccontava così l’inizio della storia d’amore con Francesco Lollobrigida. “Il primo bacio è arrivato che io avevo 20 anni, lui 23. Giorgia 18. Prendi e lascia per un po’, fino a quando un giorno si presentò con un mazzo enorme di rose. Non ci siamo più lasciati, era intorno al 2000. Dopo il primo bacio, a margine di una nostra iniziativa politico culturale, andai subito da Giorgia e le dissi: Giorgia, non puoi capire!!!!!”.
Sulla vicenda è intervenuta anche Selvaggia Lucarelli che in un post su Instagram non può fare a meno di sottolineare l’incoerenza tra la battaglia di Giorgia Meloni per la difesa della famiglia tradizionale a ogni costo e l’allergia al matrimonio delle sorelle Meloni. “Le ‘separazioni’ in casa Meloni ci riguardano non solo perché vengono puntualmente comunicate attraverso i media dai protagonisti stessi, ma perché pongono una questione di coerenza politica – scrive Selvaggia Lucarelli -. Ripeto, politica, non familiare. Fare finta di ignorarlo è ridicolo. Se Meloni non avesse trascorso gli ultimi anni di instancabile campagna elettorale infilando il naso nelle famiglie altrui, giudicando, moralizzando, bacchettando dal suo pulpito scintillante di famiglia tradizionale, oggi le questioni familiari delle sorelle non ci riguarderebbero”.
Selvaggia Lucarelli sottolinea inoltre: “Il problema è che Meloni è sempre stata molto interessata agli equilibri familiari altrui, tanto da fare costante propaganda colpevolizzando chi si separa, proponendo la famiglia tradizionale come la migliore dimensione per i bambini, opponendosi, perfino, alla legge sul divorzio breve, pur di tenere appiccicato con lo sputo pure chi voleva separarsi per infelicità. O perché qualcuno magari in casa ti menava”. “Ora, a quanto pare – conclude – le Meloni insegnano che i bambini stanno bene pure senza la famiglia unita, e ci si può mollare senza indugi, senza manco celebrare il matrimonio cristiano. Le sorelle Meloni, in fondo, fuori dagli slogan politici di plastica e con i loro legami fallibili, stanno contribuendo a togliere a tutti i genitori un bel po’ di sensi di colpa. Brave! Ora però cercate di avere pure coerenza politica, oltre che sentimentale”.
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26 Agosto 2024, 11:28