A quasi 20 anni dalla morte di Alberto Castagna, Francesca Rettondini – che visse con lui una lunga e travagliata storia d’amore – lo ricorda in un’intervista al settimanale “Oggi”. Il “dottor Stranamore” ha lasciato una figlia, Carolina, nata dal suo matrimonio con la dermatologa Pucci Romano. I due si sposarono nel 1994 ma la loro unione durò pochissimo. Poi l’amore folgorante per Francesca Rettondini che ha lavorato al suo fianco in programmi quali “Stranamore”, “Cuori e Denari” e “Bellissima”.
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Alberto Castagna è morto il 1° marzo 2005 per una emorragia interna
Nel luglio del 1998 Alberto Castagna fu colpito da un doppio aneurisma dissecante all’aorta. Il popolare conduttore finì in terapia intensiva e rimase ricoverato al Policlinico Gemelli per otto mesi. Mentre era in terapia intensiva, lasciò Francesca Rettondini e si riavvicinò alla moglie salvo tornare insieme alla showgirl negli ultimi anni della sua vita. Alberto Castagna è morto il 1° marzo 2005 per una emorragia interna. A dare la notizia del suo decesso fu Paolo Bonolis durante il 55esimo Festival di Sanremo.

Francesca Rettondini ricorda Alberto Castagna: “Sono stata al suo capezzale giorno e notte”
“Ho impiegato dieci anni per riprendermi dopo la sua scomparsa – racconta Francesca Rettondini a “Oggi” – non vuol dire dimenticarlo ma almeno allontanare i ricordi più dolorosi. Era molto preparato, intelligente, però era anche ‘ruspante’, spumantino e questo era il lato che mi piaceva di più. Ridevamo molto insieme: lui era un ‘battutaro’. Il suo piacere più grande era trovarsi la sera con gli amici a cantare, e lui suonava anche, o divertirli al ristorante con le barzellette. Alberto era un intrattenitore in tv e fuori”.
“Nel 1998, dopo un’operazione che aveva rimandato a lungo, subì una complicazione importante: rottura di un doppio aneurisma all’aorta toracica – ricorda l’ex compagna di Alberto Castagna – Da lì interventi su interventi che lo hanno messo a dura prova. Sono sempre stata al suo capezzale giorno e notte…”.

“Una nostra amica riuscì ad andare a trovarlo e fargli sapere che io ero sempre vicino a lui”
Poi, a suo dire, le sarebbe stato impedito di fargli visita. “Da un momento all’altro Alberto non mi vide più e io sono sicura che si fosse chiesto dove fossi finita – afferma Francesca Rettondini nell’intervista a “Oggi” – Dopo un lungo periodo sono riuscita con un escamotage a mettermi d’accordo con la nostra collega e amica Doriana Patanè, che riuscì ad andare a trovarlo con scritto sul palmo della mano ‘Franci ti ama’, così da rincuorarlo e fargli sapere che io ero sempre vicino a lui”.
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Francesca Rettondini: “Io e Alberto Castagna non ci siamo mai veramente lasciati”
“Quando è stato dimesso dopo la lunga degenza, però, lui decise di tornare a casa dall’ex moglie – racconta Francesca Rettondini – lasciandomi così con un dolore ancora più immenso di quello sofferto durante la malattia. Dal canto mio, quando ho avuto modo, gli ho fatto vedere tutti i ritagli di giornale conservati nel periodo di ricovero e innumerevoli quaderni su cui scrivevo in continuazione. Grazie a questo Alberto ha capito col tempo cosa avessero fatto gli altri ‘scavando’ una distanza tra noi e, al contempo, quanto io tenessi a lui. Non ci siamo mai veramente lasciati, c’era un bene sincero e profondo… Finché non ha avuto quell’emorragia interna la sera del 1° marzo 2005”.