Francesca Pascale, ospite del programma radiofonico “5 in condotta”, in onda su Rai Radio 2, ha parlato di Silvio Berlusconi, del suo impegno per i diritti civili e del suo passato. Intervistata da Serena Bortone e dal giornalista Francesco Cundari, afferma di essere pronta a gettarsi in politica: “Mi candiderei? Non lo so, le cose importanti si fanno in silenzio. Ma certo che lo farei con il partito giusto, con la possibilità di essere libera di difendere le mie idee”. Poi spara a zero contro la Lega di Matteo Salvini e dice la sua sull’autonomia differenziata: “Credo che abbiano in mente di dividere il Paese, è un tema che non possiamo neanche permetterci di considerare”. Francesca Pascale ha le idee chiare: “Credo sia giusto e rispettoso degli elettori immaginare un’alleanza che parte dalla stessa radice comune, cioè da quella dell’antifascismo”.
“E non è per somigliare alla Sinistra – precisa – ma per stare dentro alla Costituzione e poi ovviamente abbracciare tematiche e programmi progressisti che prevedano il rispetto dell’individuo”.
Francesca Pascale su Berlusconi: “Mai nascosta la mia bisessualità, non mi ha mai giudicata”
“Il mio 5 in condotta? Ho litigato con tutta la dirigenza di Forza Italia quando ho provato ad aprire ai diritti civili, è stato un periodo difficile”, racconta l’ospite di Serena Bortone. Poi entra nella sfera privata e rivela: “La mia bisessualità non l’ho mai nascosta a nessuno, tanto meno a Silvio Berlusconi. Lui era un uomo fortemente liberale e non mi ha mai giudicata, mi ascoltava, cercava di capire. Perché lui non ha aperto alle unioni civili? Perché purtroppo determinate leggi elettorali impongono delle alleanze”. “Non sono sorpresa dalle posizioni di Pier Silvio e Marina Berlusconi sui diritti – dice ancora – E mi auguro che possano influire sempre di più in questo senso dentro a Forza Italia”. E a proposito di Marina Berlusconi aggiunge: “Il nostro è un rapporto molto personale, ma preferisco non sbandierarlo come tutte le cose importanti”.
“In questo momento c’è una curiosità attorno a me che mi sorprende perché la battaglia per i diritti civili, per i diritti umani, parte nella mia vita da lontano, dal 2006. Ma lo vivo con serenità e mi piace investirlo per una battaglia in cui credo”, spiega.
Francesca Pascale: “La nostalgia per Berlusconi è una cosa che mi devasta tutti i giorni”
Serena Bortone fa notare alla sua ospite quanto le sue idee siano di sinistra mentre si dichiara dalla parte di Forza Italia che è un partito di centro-destra. “Il primo partito che ho votato è stato quello di Marco Pannella – confessa Francesca Pascale – io mi definisco una liberale. Tra Trump e Harris chi voterei? Kamala. Ma la domanda che mi faccio è come sia possibile che i Repubblicani abbiano soltanto Trump come candidato. Davvero si sentono rappresentati da lui?”. “Raccontami cose di te – chiede Serena Bortone – sembri una tosta ma hai una patina di dolcezza. L’ultima volta che hai pianto?”. “Ultimamente piango spesso – confida la 39enne napoletana – vengo catturata dalla nostalgia di tante cose tante cose che avrei voluto vivere in maniera diversa. Ad esempio, la nostalgia nei confronti di Berlusconi è una cosa che mi devasta tutti i giorni, quotidianamente. Non ho perso solo il mio ex compagno ma il mio miglior amico. Purtroppo è una mancanza che si rafforza di giorno in giorno. Il nostro rapporto era così profondo che non aveva paletti di nessun genere. Lui non mi ha mai giudicata”.
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“Vivere la condizione di single è meraviglioso, non lo ricordavo più”
Parlando ancora di temi personali e legati al passato, Francesca Pascale ricorda il suo primo bacio: “Fu con la mia insegnate di educazione fisica. Era molto più grande di me. Ho sempre avuto la passione per le persone più adulte”. Poi accenna all’amore, dopo la recente separazione da Paola Turci: “Il tempo dell’amore lo decide il destino, ma sono in una fase in cui preferisco dedicarmi a me, perché non lo facevo da tanto tempo e vivere la condizione di single è meraviglioso, non lo ricordavo più. Intanto scelgo liberamente e non sono giudicata. Non mi sono mai trovata bella, però mi piaccio e questo per me è importante. Non sono più bionda, voglio un rapporto più intimo con la verità: il biondo era finto, i capelli lunghi erano extension, quindi ho detto basta orpelli”.