Francesca Pascale rompe il silenzio dopo la clamorosa separazione da Paola Turci. La 39enne napoletana, nota per essere stata legata per oltre un decennio a Silvio Berlusconi, e la cantante romana, più grande di 21 anni, stavano insieme dal 2020. Nel 2022 l’unione civile celebrata a Montalcino che è stata sciolta mercoledì scorso a seguito di una crisi che sarebbe iniziata un anno fa e di cui si vociferava da settimane. Dopo che la notizia della separazione è diventata di pubblico dominio, Francesca Pascale ha deciso di commentare, mentre Paola Turci si è trincerata dietro il silenzio. “È una fine, sto attraversando un grande dolore ma la vita mi ha insegnato che prima di amare qualcuno bisogna sapere amare se stessi – ha esordito Francesca Pascale in un’intervista al “Corriere della Sera” – Una fine, quindi, può diventare un atto d’amore nei propri confronti ed è per questo che ho deciso di allontanarmi. Credo molto nell’amore. Quando un progetto che nasce a lungo termine si interrompe in anticipo, per me è un fallimento”.
Francesca Pascale dopo la rottura con Paola Turci: “Il gossip mi ha molto ferita”
Nulla di vero, ha assicurato la 39enne, nelle voci che parlavano di una Paola Turci gelosa per una frase rivolta a Francesca Fagnani in un fuorionda in occasione della sua ospitata a “Belve”. “Quel ‘Ma adesso ti posso corteggiare un po’? Ah no, sono sposata’, che ho detto a Fagnani era davvero solo una battuta: Francesca è un’amica – ha precisato Francesca Fagnani – Ci tengo a ricordare che le unioni arcobaleno, esattamente come quelle eterosessuali, possono finire, questo a dimostrazione che non sono amori atipici, o diversi, o di serie B. Il gossip e le cattiverie mi hanno molto ferita. Capisco che il mio passato possa essere ‘ingombrante’, però c’è un limite a tutto”.
Francesca Pascale: “Silvio Berlusconi ha pensato al mio futuro”
“Ho dovuto fare l’abitudine con il fatto che alcune persone non comprendano né accettino quello che ho provato e vissuto con Berlusconi – ha affermato la 39enne – Ma io non sono mai stata disposta a cancellare una parte così importante della mia storia. Devo molto a quell’uomo, anche la vita che posso condurre adesso, da persona privilegiata. Dovrei vergognarmi di ammettere che dopo quasi 15 anni insieme, Silvio Berlusconi si è sincerato che io continuassi a essere serena e, potendolo fare, ha pensato al mio futuro? Se non si fosse chiamato Berlusconi, ma fosse stato un imprenditore molto ricco da cui mi separavo, nessuno avrebbe detto nulla”.
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Francesca Pascale: “Di Silvio Berlusconi ero gelosissima, gli controllavo il telefono”
Francesca Pascale definisce l’ex Cavaliere “la persona più importante della mia vita. Come mia madre, le mie sorelle (…) La mia radice, che non voglio sradicare. E nessuno può chiedermi di farlo. Era un confidente, un amico e anche un amante. Ero gelosissima di lui. Ero così gelosa che gli controllavo il telefono. Chiaramente scoprivo sempre qualcosa, ma ci volevamo molto bene e ci rispettavamo nel profondo nonostante qualche litigio. Ora ci rido su, ma ai tempi mi infuriai. Gli avevo detto che sarei tornata a casa a un certo orario, ma arrivai prima. L’ho trovato non proprio da solo, mi arrabbiai molto e lui mi disse: ‘Ma sei tu che sei tornata prima’. Era pazzesco. Dopo la fine della nostra storia siamo rimasti amici”. “Era un vero liberale – ha aggiunto – Stava con una ragazza bisessuale dichiarata che ogni tanto fumava le canne. Quando gli ho detto della mia bisessualità mi ha risposto: “In fondo, anche io sono lesbica”. Era un uomo molto rispettoso delle scelte altrui, più moderno di quelli che gli stavano intorno: più un Pannella che un Salvini”.
“Non sono convinta di voler vivere l’esperienza della maternità”
La conversazione si è spostata sul tema figli. “Non sono convinta di volere vivere l’esperienza della maternità – ha confidato Francesca Pascale – Quando abbiamo deciso di stare insieme, Berlusconi si è preoccupato di questo aspetto, ma per me non era fondamentale. Con lui era tutto speciale. Ho vissuto sotto i riflettori tra politica, processi e alla fine anche servizi sociali, un momento molto dolce della sua esistenza (…) Perché è finita? Non ero amata da molti del partito e dagli alleati perché sostenevo opinioni che i sovranisti e le persone non liberali non condividono. Poi è arrivata Marta Fascina, ma di lei non dico nulla”.
Francesca Pascale: “I figli di Berlusconi sono persone magnifiche”
A proposito dei figli di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale ha dichiarato: “Sono persone magnifiche. Cono loro condivido tutto quello che hanno detto sui diritti civili in questi giorni, tematiche non solo che ci uniscono ma che Forza Italia ha un po’ abbandonato, schiacciati dall’estremismo di Fratelli d’Italia e Lega (…) Sogno che qualcuno della famiglia Berlusconi riprenda in mano le redini del partito. Forse il padre non sarebbe d’accordo, perché amava troppo i suoi figli per spingerli in politica. Ma sarebbe bello che Forza Italia tornasse a essere il partito forte e di riferimento di un centrodestra moderato. Ogni volta che Marina e Piersilvio parlano, risento parole di libertà e coerenza”.