Francesca Carrocci era una giovane attrice romana, morta a causa di un attacco cardiaco lo scorso marzo. Una storia che non ha fatto notizia fino a quando la Procura di Roma non ha indagato i due medici che hanno avuto in cura la giovane prima del tragico epilogo. La 28enne è stata stroncata da un doppio attacco cardiaco lo scorso 2 marzo. Due giorni prima si era recata in ospedale perché accusava dei forti dolori al petto. La giovane è stata visitata da due medici al pronto soccorso dell’Aurelia Hospital di Roma che dopo aver fatto un elettrocardiogramma hanno imputato i dolori al petto ad un forte stato d’ansia. Dopo alcune ore trascorse in osservazione, Francesca Carrocci è tornata a casa con la prescrizione di antidolorifici. La giovane però ha continuato a stare male. Il 2 marzo, i dolori si sono fatti intensi e la situazion è precipitata.
All’arrivo dei soccorsi, le sue condizioni erano ormai gravi. Durante il trasporto in ospedale è arrivato il primo infarto, ma i medici del 118 sono riusciti a rianimarla. Una volta in ospedale, però, un secondo attacco cardiaco non le ha lasciato scampo.
Francesca Carrocci, l’attrice morta a 28 anni: la miocardite poteva essere diagnosticata
Per la sua morte adesso sono indagati per omicidio colposo i due medici che l’hanno presa in cura presso il pronto soccorso all’Aurelia Hospital di Roma. Secondo l’ipotesi della procura, i medici avrebbero scambiato i sintomi di una miocardite per una manifestazione d’ansia. Come si legge sul “Corriere della Sera”, secondo il medico legale Luigi Cipolloni, gli esami svolti nella clinica il giorno in cui la giovane si è recata al pronto soccorso avrebbero mostrato i segni di una sofferenza cardiaca dovuti ad un principio di miocardite. Il medico legale ha evidenziato che i valori degli enzimi registrati dopo un primo elettrocardiogramma avrebbero imposto approfondimenti e quindi nuovi esami. Un protocollo necessario per risalire alla reale causa dei forti dolori al petto accusati dalla 28enne. Il medico legale ha aggiunto che se l’attrice fosse stata trattenuta nella struttura, gli accertamenti avrebbero mostrato la complicazione al miocardio. Una patologia che ha causato l’arresto cardiaco fatale.
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Su Instagram scriveva: “Dentro di me ho tutti i sogni del mondo”
I medici però non avrebbero interpretato correttamente le risultanze degli esami declassando il malessere a uno stato d’ansia psicosomatico. La pm Eleonora Fini a cui sono affidate le indagini potrebbe chiedere il rinvio a giudizio per i due sanitari. In merito alle accuse a carico dei due medici della struttura, l’Aurelia Hospital ha diramato un comunicato ufficiale. “Le nostre sono state visite accurate – si legge -. Abbiamo svolto esami ed accertamenti clinici, completi e approfonditi, richiesti per la sintomatologia presentata dalla paziente. E la giovane stava già svolgendo la cura prescritta”. I genitori della 28enne, assistiti dall’avvocato Paola Cittadini, hanno presentato denuncia lo scorso marzo, sotto choc dopo la morte della figlia.
Francesca Carocci era una giovane attrice teatrale, la sua carriera nel teatro era appena agli inizi, ma promettente: aveva già calcato i palcoscenici di noti teatri come il Brancaccio e il Marconi dove aveva interpretato anche Biancaneve in uno spettacolo per bambini. “Dentro di me ho tutti i sogni del mondo”, scriveva sul suo profilo Instagram.