Flavio Briatore: "La pizza napoletana sembra un chewing gum"

“La pizza napoletana sembra un chewing gum”, bufera su Flavio Briatore

Daniela Vitello

“La pizza napoletana sembra un chewing gum”, bufera su Flavio Briatore

| 15/09/2024
“La pizza napoletana sembra un chewing gum”, bufera su Flavio Briatore

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“Crazy Pizza”, pizzeria di lusso di Flavio Briatore, sbarca a Napoli tra le polemiche. Il nuovo locale della catena con sedi in Italia e all’estero aprirà i battenti martedì 17 settembre ed è ubicato in via Nazario Sauro 1. I posti a sedere sono 70 e la terrazza si affaccia sul Vesuvio. Come preannunciato nei mesi scorsi dall’imprenditore piemontese in un’intervista al “Corriere della Sera”, si tratta di “un’experience nuova e sofisticata, basata su ingredienti di grande qualità, servizio di lusso ed intrattenimento”. “La nostra pizza è leggerissima e digeribile, con pochissimo lievito”, ha sentenziato sottolineando di non voler sfidare nessuno. Anche perché i prezzi non sono proprio alla portata di tutte le tasche. Si va dai 17 euro della margherita ai 68 di quella con il prosciutto Pata Negra.

Flavio Briatore (Foto da video)

Flavio Briatore: “La pizza non l’hanno inventata i napoletani, non è solo per loro”

A pochi giorni dall’inaugurazione del suo nuovo ristorante nel regno della pizza per antonomasia, Flavio Briatore è finito nell’occhio del ciclone per via di alcune dichiarazioni rilasciate al programma radiofonico “La Zanzara”. “La pizza non è solo per i napoletani — ha affermato — non l’hanno inventata i napoletani, non è solo per loro. La pizza è un patrimonio Unesco per tutti. Non è che se non è napoletana non è pizza (…) Noi le nostre le stiamo esportando fuori dall’Italia”. Flavio Briatore continua a preferire la pizza sottile rispetto a quella napoletana descritta come “alta due centimetri, con quel cordone attorno”. “Quella alta non mi piace, sembra di avere in bocca un chewing gum”.
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Flavio Briatore (Foto Instagram)

Gino Sorbillo: “Ho superato i 30 punti vendita, quella di Flavio Briatore è un’altra pizza”

Immediata la replica di Gino Sorbillo, uno dei maestri della pizza “made in Napoli”. “Non sono d’accordo con lui. La sua pizza è più sottile della nostra poiché i suoi pizzaioli usano lo schiacciapizza che è uno strumento elettrico che va a schiacciare tutti gli alveoli della pizza rendendola sottile e croccante. La pizza napoletana, invece, è morbida e facilmente manipolabile”, ha dichiarato a Radio Crc. “La sua è un’altra pizza – ha proseguito Gino Sorbillo – Le pizze con l’impasto all’acqua sono un po’ stile ‘scrocchiarella’, tipo crackers. Lui dice che non siamo stati capaci di tutelare la pizza, poiché è stato l’unico che ha esportato Nel mio caso sono arrivato a superare i 30 punti di vendita. Ho aperto dei locali a Tokyo, Miami e ne stiamo aprendo altri a Roma Termini, Pompei e negli Emirati Arabi. Noi abbiamo una storia”.
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Charles Leclerc e Gino Sorbillo (Foto Instagram)

Lo chef Guido Mori: “Chi va da Crazy Pizza ci va per pensare di essere ricco”

“Il costo di una margherita in media? 6 euro e 50. Briatore la mette a 17 euro, però utilizza anche la notorietà che ha e il suo giro di amici – ha concluso Gino Sorbillo – Bisognerà vedere se Briatore nelle altre città che ha aperto lavora o meno. A Milano io ho otto locali e lui solo uno, perciò non so se lavora tanto oppure no. Le associazioni possono fare e fanno un grande lavoro con dei riconoscimenti e le tabelle in cui sono elencate le pizzerie e i pizzaioli che rispettano il disciplinare. C’è ancora tanto spazio per chi vuole fare pizza, però non è detto che tutto ciò che è schiacciato può essere pizza. Il termine pizza non lo abbiamo tutelato e ormai è nella bocca di tutti, nonostante siamo stati noi i primi a fare la pizza nella storia che ha trecento anni di storia”.

A tuonare contro Flavio Briatore, durante il suo intervento a “La Zanzara” è stato lo chef Guido Mori. Secondo quest’ultimo, l’imprenditore “non sa la differenza tra una pizza e l’altra” e “la pizza è qualcosa che si mangia e non uno status symbol. Chi va da Crazy Pizza ci va per pensare di essere ricco”.

Pubblicato il 15/09/2024 12:44

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