Fioretta Mari: “Delusa da Miriam Leone. Perché ho lasciato ‘Amici’"

Fioretta Mari: “Miriam Leone? Una delusione. ‘Amici’? Obbligata a lasciare”

Germana Bevilacqua

Fioretta Mari: “Miriam Leone? Una delusione. ‘Amici’? Obbligata a lasciare”

| 26/07/2024
Fioretta Mari: “Miriam Leone? Una delusione. ‘Amici’? Obbligata a lasciare”

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Fioretta Mari, attrice, regista e tanto altro, ma anche ex insegnante di “Amici”, si racconta in un’intervista al “Corriere della Sera” in cui si dice delusa da Miriam Leone. Una carriera colma di successi tra film e rappresentazioni teatrali. Una professionista che non si ferma mai, lo scorso novembre è salita sul palco in sedia a rotelle, dopo un incidente domestico, al Sistina con Serena Autieri per “My Fair Lady”. La sua passione per il teatro inizia da piccolissima. “Prima recita a tre anni – ricorda –  a Palazzo Pitti, in un teatro che papà, il colonnello Manetti, aveva fatto costruire per mia madre, Franca Carrara che, tre anni prima, a Firenze mi aveva quasi partorito sul palcoscenico, recitando il ‘Beffardo’, nei panni di Fioretta”. “Il mio nome è stato scelto, appunto, mentre lei aveva le doglie e io volevo già andare in scena”, aggiunge.

Al cinema la sua ultima apparizione è nel film Netflix “Ricchi a tutti i costi”. “Nonna e promessa sposa di Ninni Bruschetta – racconta – che i miei figli, Christian De Sica, Angela Finocchiaro e altri straordinari attori, vogliono uccidere per evitare le nozze. Esilarante”.

Fioretta Mari e George (Foto Instagram)

“Giusy Buscemi riconoscente. Miriam Leone un dolore grande della mia vita”

Settant’anni di carriera, Fioretta Mari va passeggio con un chihuahua nella borsetta, George, “perché somiglia a George Clooney”, scherza. Il momento indimenticabile della sua carriera lo ricorda così: “Io ventenne che declamo una poesia di Salvatore Quasimodo, ‘Al padre’. Davanti a lui e a Gina Lollobrigida. A Catania, al Club della Stampa. ‘Nessuno l’ha mai interpretata così bene’”’. Le parole del Premio Nobel ancora echeggiano in me”. La recitazione, ma anche l’insegnamento: “Sono stata una delle più giovani insegnanti nella scuola di Vittorio Gassman a Firenze – svela -. Poi ho avuto 1.500 allievi in America, docente con Vanessa Redgrave e Al Pacino. Grande esperienza”. Tra le imprese smussare le inflessioni dialettali, come a Giusy Buscemi, per interpretare “Vanina”.

“Grande Giusy – esclama l’attrice -. Riconoscente. A differenza di qualche altra, come Miriam Leone. Un dolore grande della mia vita. L’avevano scartata da Miss Italia. L’ho ripescata e ha vinto. L’ho messa in contatto perfino con Anna Strasberg, ultima moglie di Lee Strasberg, insegnante di recitazione di Marilyn Monroe. Voleva portarla in America. Ragazza brava. Mai più vista. Mi avesse ringraziato una volta…”.
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Fioretta Mari, Caterina Balivo e Alessandra Amoroso (Foto Instagram)

Fioretta Mari ha lasciato “Amici” dopo 11 anni: “Maria ha tolto la recitazione. Che ci stavo a fare?”

Ma sono tante invece le professioniste di cui Fioretta Mari va fiera. “Serena Autieri, Caterina Balivo e Alessandra Amoroso, sempre affettuose, amorevoli. Hanno studiato dizione e recitazione con me”, rivela. Tra le esperienze più significative di Fioretta Mari c’è “Amici” di Maria De Filippi. “Con lei, undici meravigliosi anni della mia vita – dichiara –. Lasciare è stato un dolore. Ero affezionata a Maria, a Sabina Gregoretti, ai ragazzi, allo staff”. “Sono stata obbligata a lasciare, Maria ha tolto la recitazione. Che ci stavo a fare?”, aggiunge. “Anche ballerini e cantanti ne hanno bisogno – spiega -. Ma in Italia non tutti capiscono. Credo che qualcuno dietro le quinte ci sia ancora. Maria è troppo intelligente per non farlo”. “Avevo creato il gioco della dizione. Regole allegre come quella del topo e del leone. Per capire bisogna venire nella mia scuola, tenuta con Rossella Izzo, gemella di Simona. E c’è il mio libro, ‘Ciao artista’, il manuale per diventare attori, scritto con Manuela Metri, la regista di ‘Menopause’”.

Fioretta Mari (Foto Instagram)

“Mio padre mi salvato dalla violenza di un orco subita a nove anni”

Fioretta Mari mischia l’esperienza di “Amici” con quella di cinema e tatro. Facendo un passo indietro ricorda ancora la sua infanzia e racconta la storia di un padre che l’ha salvata da una violenza, non l’unica della sua vita purtroppo. “Mio padre mi ha trasmesso rigore, ma mi ha anche salvato – ricorda l’attrice -. Dalla violenza di un orco. Subita a nove anni sul trenino dei bimbi al parco Collodi, a Pescia”. “Il conducente mi prende, mi porta in una capanna e… Per fortuna arrivarono altri bimbi e mio padre che inseguì quel sozzo pedofilo con la pistola in pugno. Lo voleva ammazzare. Scappò”, ricorda ancora. “Sono rimasta in ospedale a lungo con la paura degli uomini – continua -. Con mio padre che mi faceva socializzare con i giovani militari. Soldatini deliziosi”. Fioretta Mari lascia presto la città del padre. “Sono partita per la Sicilia a dieci anni. Approdata a Catania. Dove mamma recitava accanto alla sorella, la grande Ida, la moglie di Turi Ferro, un colosso del teatro, lo zio a cui devo tanto. Ida è anche il nome di mia figlia. Splendida cantante celtica. Ama e abita in Svizzera”.

La figlia dell’attrice è nata dal matrimonio con Armando De Razza, cantante e attore. “Ex marito – puntualizza – Non siamo divorziati. E che sono scema? Ho una buona pensione. Alla mia età può succedere di tutto. E abbiamo un patto. Se accade, lui prende la reversibilità e la passa a Ida. Mi istruì Paola Borboni. Lei stava con quello splendido ragazzo di 42 anni più giovane. Lo sposò anche per lasciargli la pensione. ‘Paga lo Stato’, mi spiegò. Ma lui morì prima. Ecco perché la vita va vissuta in pieno”.

Fioretta Mari (Foto Instagram)

“Ho fatto nascere mia figlia a Catania. La lingua è un’armonia fra arabo, tedesco, greco”

Fioretta Mari parla del suo amore viscerale per la Sicilia. “Ho fatto nascere Ida a Catania – ricorda – col professor Meli. E poi la lingua è un’armonia fra arabo, tedesco, greco. Da fiorentina, ho insegnato il siciliano a Giancarlo Giannini per ‘Mimì Metallurgico’ e ho preso parte al doppiaggio per ‘Malena’. Poi in teatro ho ricordi struggenti su Turi Ferro e la compagnia di mamma e zia, io sempre sulle scene. Da Gibellina al Teatro greco di Siracusa. Anche con Corrado Pani. Noi in scena e Mina in un angolo, per non disturbarlo. Meravigliosa, innamoratissima. Inseguita dai fotografi. Poi ci rifugiavamo in albergo con le carte siciliane. Lei, grande giocatrice di scopone scientifico”. Oggi l’attrice calca ancora il palcoscenico, con nuove compagne di avventura: “Serena Autieri, un pezzo del mio cuore – ammette -. Marisa Laurito, gioie e dolori insieme”.

Fioretta Mari (Foto Instagram)

“Sono stata in coma per l’errore di un tecnico, girando ‘Al posto tuo’ con Luca Argentero”

Fioretta Mari condivide un’esperienza surreale vissuta con Fiordaliso: “Ricordo ancora quel giorno a Padova, quando apprende che suo padre è in coma irreversibile. ‘Scappo, torno a Milano’. No, prima andiamo da Sant’Antonio, le dico. Lei mette la mano sulla tomba. La sente bruciare e dice ‘Salva mio padre, spegni mio fratello’. Torniamo a Milano e il padre si salva, mentre muore il fratello, immobilizzato da anni da un tumore al cervello. Hai visto che esistono i miracoli? Un caso, mi rispose Fiordaliso. Atea”. “Io sono credente – conclude – Anzi devota. Altrimenti non sarei qui. In coma per l’errore di un tecnico, girando “Al posto tuo” con Luca Argentero. Precipitai in una buca di quattro metri. Poi, l’assenza. Vidi però la Madonna di Pompei che mi salvava. Non so chi siamo, dove andiamo, ma io ho avuto prova del soprannaturale”.

Pubblicato il 26/07/2024 10:57

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