Non poteva scegliere un nome più azzeccato Fiorello per il suo nuovo tour teatrale che si chiamerà ‘Fuori programma‘. Il titolo è dettato da almeno due motivi: lo show spunterà a sorpresa nei cartelloni dei teatri di alcune città e conterrà momenti di improvvisazione fuori scaletta, come nello stile di Fiorello. Si tratterà di un happening ogni volta, di uno spettacolo diverso ogni sera, di un laboratorio teatrale da cui nasceranno nuove gag e personaggi, in una graduale marcia di avvicinamento all’attesissimo ritorno in tv. Fiorello spiega meglio all’ANSA la formula ‘minimal’, ma ricca di idee, dello spettacolo: da un lato ”poche scenografie, poca orchestra, pochi testi”, dall’altro ”improvvisazione e la creazione, sera dopo sera, di nuovo repertorio, per poi, magari, e sottolineo magari, approdare nei palazzetti”.
Si partirà a marzo, forse da Ascoli Piceno, ma la cosiddetta data zero e il calendario del tour non ci sono, nel senso che, spiega, ”sono tutte date zero e non sappiamo ancora dove andremo”. Se, come sostiene Maurizio Costanzo, Fiorello è un format, tutto il resto è un di più. ”Saremo pochi sul palco”, spiega lo showman siciliano, che sarà accompagnato dalla sua band e, forse, anche dai Gemelli di Guidonia, lanciati da Edicola Fiore. La musica resta un elemento fondamentale del suo varietà, in teatro e in tv come alla radio e sul web, dove l’Edicola continuerà ad andare in onda fino a fine aprile anche su Radio2. L’idea di intrufolarsi nei cartelloni dei teatri era stata già sperimentata con successo con il Sistina di Roma, quando con il suo show ‘Buon varietà” Fiorello occupò le serate del lunedì, prima di tornare in tv su Rai1 con #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend, che registrò un boom di ascolti con una media delle quattro puntate di circa 12 milioni volando nell’ultima, con ospite Roberto Benigni, a circa 13 milioni e mezzo (50.23% di share) con picchi di oltre 16 milioni.
E’ forse per sostenere questi numeri da capogiro, senza perdere il contatto con la realtà e con la gente, che Fiorello si è rifugiato da qualche tempo nella rassicurante nicchia della sua Edicola sul web. Qui, facendo una precisa scelta low profile rispetto alle sue possibilità, e senza l’incubo dell’auditel, è libero di andare a ruota libera commentando l’attualità con ironia e con la complicità di giovani artisti di talento pronti a svegliarsi ogni mattina alle 5 per dividere la scena con lui. Come a teatro, anche nella sua rassegna stampa sul web, Fiorello mantiene vivo il rapporto con il pubblico che, ridendo e divertendosi, crea e testa insieme a lui il canovaccio dei nuovi show (ANSA).