01 Febbraio 2022, 23:07
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“Vabbè buonanotte, me ne vado”. Fiorello si misura la temperatura con il termoscanner prima di varcare la soglia del teatro Ariston e, una volta dentro, fa lo stesso con il pubblico in sala. “Coletta c’ha 35”, dice dopo aver controllato la febbre al direttore di RaiUno. Il volto di Amadeus si illumina.
Lo showman siciliano è un fiume in piena: “Tu stai zitto, tu non devi dire niente. Quanto mi siete mancati. Sono qui per la terza volta, io sono la vostra terza dose. Sono il booster dell’intrattenimento. Cosa vuoi tu? Stai rovinando la mia vita, mi hanno tamponato tutti i giorni 8-9 volte. Non ce la faccio più. Perché a Sanremo tamponano così? Zitto, non fiatare. Io avrei dovuto essere a casa col plaid sulle gambe a vederti. Qui dalla mattina alla sera ‘scusi, c’è da fare un tampone’…e poi infilano e ravanano. Ma poi come li fanno con la bacchetta di De Amicis? A me m’hanno tirato parte di materia cerebrale. Cosa ridi?”.
“Stasera vota la stampa? No…sono curioso che voto avrà dato ad Achille Lauro l’Osservatore Romano. Achille la devi finire, io per colpa tua l’anno scorso ho avuto le guardie svizzere dietro che mi seguivano per quella cosa che abbiamo fatto”.
“Non parlare! Sappi che la prima volta sono venuto per amicizia, la seconda volta sono venuto per confermare l’amicizia, questa volta vengo per romperla. Non ti sopporto più, non ti voglio vedere più. Lo sai quando ci dobbiamo vedere noi la prossima volta? Al funerale! Chi prima di noi due se ne va, va a trovare l’altro. Tanto se nostro Signore fa l’appello tu sei con la A. Ci voglio essere io al funerale perché voglio portare il feretro. Ho fatto una bella squadretta. Ci sono Jovanotti, Biagio Antonacci e Nicola Savino”.
“Lui ride, fa l’amico ma ve lo devo dire. Quest’uomo è il male assoluto. Mi ha stalkerizzato al limite del bullismo. Questo non è un amico. Gli confidi un segreto e lui va al Tg1 e lo dice. Vivi al Tg1 dalla mattina alla sera. Secondo me, la gente ormai l’ha scambiato per un virologo”.
“Ama, non devi parlare. Tu il prossimo anno non ti azzardare. Non gli credete quando dice che il quarto non lo farà. Vertici Rai, non glielo chiedete. Ce l’ho io il direttore artistico per il prossimo anno: il generale Figliuolo. Già me lo immagino: ‘Dal teatro Astrazeneca di Sanremo’. Ovviamente prima cantano gli over 80, poi gli over 70, poi gli over 60”.
“Basta, mi hai rotto! Tutti i giorni ‘devi venire, devi venire’. Ti giuro che se mi chiami di nuovo vengo e ti percuoto. Anzi non lo faccio io. Ti mando i Jalisse che c’hanno il dente avvelenato. Altro che fiumi di parole, fiumi di legnate. I Jalisse hanno un bambolotto con le sue sembianze, quando tu dici ‘mi fa male qui, sono i reumatismi’…nooo…sono i Jalisse. Sappilo!”.
“Ha ragione quando dice che gli porto bene. Nei momenti topici della sua vita ci sono stato sempre. Ti ricordi quella volta in ospedale quando facesti l’allungamento del pe*e? Ti tenevo la mano. Non è vero? L’hai fatto”.
“Io non ci dovevo essere, mi sento un po’ Mattarella perché neanche Mattarella voleva. Io c’ho parlato con lui, si era fatto i suoi piani, l’anno prossimo voleva fare ‘The Voice Senior’. A Draghi gli sarebbe piaciuto fare il presidente della Repubblica, aveva già preparato il discorso di fine anno a banche unificate”.
“L’anno scorso te lo ricordi? Eravamo qui che parlavamo coi palloncini. Grande idea i palloncini, ancora me lo ricordo. Scusa…ferma ferma il braccio. E’ il vaccino, è il microchip…scusate…sono i poteri forti. Non sono io ti giuro, è il grafene. Una cosa seria: l’anno scorso, sempre per colpa sua, feci una boutade. Ho lanciato una sfiga colossale a quelli che dovevano venire e siamo noi. Quindi adesso questo anatema, anzi amatema, va levato. Se tu non fai questa cosa qua, questo Festival arriverà massimo al 28%. Il festival cristiano che fanno qui vicino farà molto più di te”.
“Nel 2004 io dovevo fare uno spettacolo molto importante, avevo paura che andasse male e baciai il direttore di RaiUno di allora Fabrizio Del Noce che oggi vive in Portogallo perché le tasse sono molto basse e mi portò benissimo. Questa cosa va ripetuta. Devi baciare il direttore di RaiUno Coletta, però c’è il Covid. Portatemi le mascherine. Se non lo fai è la fine, débâcle. Affinchè la sfiga scompaia, il bacio deve durare 10 secondi. De Amicis, tu fai il guardone. Evviva, un gesto di pace per un ascolto potente. Il periodo, lo so, è molto triste ma bisogna reagire così come stiamo facendo. La tristezza va combattuta col buonumore”.
Social in fiamme: “Bacio con mascherina tra uomini, parola ‘pe*e’, pacca sui genitali, battute sui no vax…tutto ciò in prima serata sulla Rai”.
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01 Febbraio 2022, 23:07