22 Dicembre 2022, 18:34
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Fiorello cavalca l’onda del grandissimo successo che sta riscuotendo il suo “Viva Rai 2” che va in onda ogni mattina alle prime luci dell’alba su Rai 2, e nonostante ciò è seguito da una moltitudine di telespettatori. Non solo, numerosi sono anche gli ospiti d’onore che nonostante l’ora “scomoda” partecipano allo show che diverte e coinvolge un pubblico di ogni età. Il segreto del programma è un’organizzazione rigidissima. “Mi sveglio alle cinque meno dieci, cronometro tutto” – rivela Fiorello in un’intervista esclusiva ad “Oggi” – Sono io che suono la sveglia. Voglio che mi trovi già pronto e operativo. So esattamente quanto impiego ad arrivare da casa mia a Via Asiago”.
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“Viva Rai 2″ è ideato e condotto da Fiorello con la partecipazione di Fabrizio Biggio. Il format prevede una rassegna stampa rivista con ironia e un pizzico di serietà che parte delle prime pagine dei giornali e non tralascia le questioni che riguardano la gente comune. “Un programma che mi impegna 24 ore su 24, con l’unico obiettivo di portare il buonumore con degli spunti di riflessione. Senza abbracciare alcuna idea politica, senza pregiudizi”, spiega lo stesso Fiorello.
“Giorgia Meloni è una mia fan – rivela il conduttore – I miei denigratori spesso dicono ‘ma Fiorello rende sempre simpatici tutti quelli che critica…’ senza comprendere che io sono totalmente al di sopra delle parti”. “A me piace fare cazzeggio sul centrodestra, sul centrosinistra o su chiunque faccia qualcosa degna di essere sottolineata e denunciata”, spiega. “La Meloni è però oggi una mia cliente – continua Fiorello – nel senso che, quando faccio uno spettacolo live, lei viene. Quest’estate ne ho fatto uno a Ostia Antica, io non lo sapevo, ma guardando tra il pubblico ho visto la Meloni lì. E ci tengo dirlo, fece comprare i biglietti con un altro nome e arrivò come una spettatrice comune”.
E a chi gli chiede quale sia il segreto del successo di “Viva Rai 2” spiega: “Oggi la gente vuole la serialità, non lo show lungo tre ore”. Lo showman fa sapere di aver abbandonato gli show in prima serata: “I programmi lunghissimi, no grazie. Il pubblico si appassiona alle storie, ai personaggi. Ormai è una sorta di globalizzazione dello spettacolo. Si va in televisione, cellulare, tablet, piattaforme, radio. Anche noi… Non c’è più il programma fine a sé stesso, è tutto correlato”. Ecco perché per ora risponde di no a chi lo vorrebbe in onda, magari il sabato sera: “Adesso secondo me va bene questa cosa e sono contento dei risultati”.
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“Se andrò a Sanremo? Non ci penso neanche – dice – Lo seguirò il più possibile da casa, per essere pronto il mattino seguente a discuterne, ma non accetterò l’invito di Amadeus”. Fiorello mantiene la promessa fatta sul palco del Festival lo scorso febbraio e aggiunge: “Ad andare lì non ce la faccio neanche a livello fisico… Quella settimana mi stancherò molto di più perché vorrò vedere quanto più possibile la puntata del Festival. Ma siccome quel disgraziato di Ama, mio amico, farà molto tardi, mi toccherà faticare”.
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