Sciarelli: "Fiore De Rienzo? Un pezzo della storia di Chi l'ha visto?"

Federica Sciarelli ricorda Fiore De Rienzo: “Un pezzo della storia di ‘Chi l’ha visto?'”

Daniela Vitello

Federica Sciarelli ricorda Fiore De Rienzo: “Un pezzo della storia di ‘Chi l’ha visto?'”

| 30/01/2025
Federica Sciarelli ricorda Fiore De Rienzo: “Un pezzo della storia di ‘Chi l’ha visto?'”

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Federica Sciarelli ha aperto la puntata di “Chi l’ha visto?” andata in onda mercoledì 29 gennaio ricordando Fiore De Rienzo, storico volto del programma scomparso martedì scorso all’età di 75 anni. Nel 2021 aveva perso il figlio, l’attore 44enne Libero De Rienzo. A dare la notizia del decesso del giornalista sui social è stato il fratello Gigi De Rienzo, storico bassista della prima formazione di Pino Daniele. Ecco le parole di Federica Sciarelli per Fiore De Rienzo: “Non possiamo non ricordare colui che è stato uno dei fondatori di questo programma, un pezzo della storia di ‘Chi l’ha visto?’. Se ne è andato il nostro collega e amico Fiore De Rienzo, ci stringiamo attorno alla famiglia. Siamo vicini alla moglie Raffaella, che è una collega, e davvero siamo rimasti attoniti per questa perdita. Noi lo vogliamo ricordare con questo sorriso, era una persona veramente garbata e un bravo giornalista”.

Federica Sciarelli (Foto da video)

“Chi l’ha visto?”, Federica Sciarelli svela l’ultimo messaggio di Fiore De Rienzo a Pietro Orlandi

“Faceva delle inchieste importanti – ha sottolineato la conduttrice – Una per tutti, quella sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Era diventato un amico delle sorelle, del fratello Pietro e anche della sua mamma. Pensate che Pietro Orlandi mi ha detto che si sentivano sempre. Fiore De Rienzo gli aveva mandato un messaggio dicendo: ‘In bocca al lupo per la verità su tua sorella’. Anche in un momento difficile ha voluto ricordare tutti gli altri che sono stati dei compagni di vita”. Pietro Orlandi ha ricordato Fiore De Rienzo su Instagram: “Caro Fiore, ci hai accompagnato in questa triste storia dall’inizio, i tuoi servizi vengono ancora utilizzati oggi per ricordare i primi giorni. Forse, anzi senza forse, sei il giornalista che per più anni ha seguito questa vicenda, dai primi giorni fino ad oggi come consulente della Commissione, e consulente doveva essere anche Andrea Purgatori, sareste stati una coppia formidabile contro chi la verità vuole ancora occultarla. Ora tu e Andrea quella Verità la conoscete”.
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Fiore De Rienzo (Foto da video)

Salvo Sottile ricorda Fiore De Rienzo: “Per me era un amico ma soprattutto un maestro”

Tra i ricordi più struggenti di Fiore De Rienzo figura quello di Salvo Sottile. I due hanno lavorato insieme per anni. “È difficile scrivere qualcosa quando un amico se ne va perché tutto ciò che puoi scrivere mai restituirà la potenza, l’incanto, il fascino di un uomo che non era un uomo qualunque – dice il conduttore di “Farwest” in una clip – Fiore De Rienzo per me è stato un amico ma è stato soprattutto un maestro. Faceva parte di quella generazione di cronisti che non aveva solo l’ossessione della notizia ma aveva il gusto del racconto per parole e per immagini. La voglia di dedicarsi anima e corpo a una storia per regalarla agli altri e in qualche modo farla propria. Di pagine bellissime Fiore ne aveva scritte e raccontate tantissime. Era stato il volto storico di ‘Chi l’ha visto?’, un inviato con al voce un po’ impastata di fumo, ammaliante e inconfondibile. Non potevi non notarla, così come non potevi non notare il garbo, la signorilità con cui bussava a casa delle persone quando andava in diretta, quasi chiedendo permesso. Seguendo i casi di cronaca più importanti”.
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“Ci siamo conosciuti più di 15 anni fa, abbiamo fatto tanti programmi insieme”

“Si era intestato delle grandi battaglie civili – ha evidenziato Salvo Sottile – Una fra tutte, la ricerca della verità sul sequestro e la scomparsa di Emanuela Orlandi. Aveva deciso di scavare in quella storia e, prima di altri, aveva trovato voci, particolari, che erano sfuggiti persino agli investigatori più scafati durante le indagini. Grazie ad un legame speciale con la famiglia di Emanuela, soprattutto con il fratello Pietro. Ma anche grazie al fiuto di un cronista sapiente e gentile che mai si risparmiava e passa notti, settimane intere, ad arrovellarsi su qualcosa che non gli tornava. Con Fiore ci siamo conosciuti più di 15 anni fa, abbiamo fatto tanti programmi insieme. Non era solo un collega. La nostra è stata un’amicizia profonda fatta, come tutte le amicizie, di alti e bassi, di grandi risate, di litigate furibonde e anche di riappacificazioni a suon di abbracci. Il collante di tutto questo era la stima e il bene che ci volevamo. Un bene sconfinato come quello di un padre con un figlio”.

Pubblicato il 30/01/2025 11:57

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