Non c’è pace per Filippo Facci. Dopo essere finito nell’occhio del ciclone per via di una dichiarazione controversa sul caso La Russa, il giornalista di “Libero” sarebbe stato denunciato per stalking. A dare la notizia è l’Agi. Secondo l’agenzia di stampa che cita fonti qualificate, Filippo Facci sarebbe stato destinatario di un provvedimento di ammonimento da parte della Divisione Anticrimine della Questura di Milano sulla base di alcune dichiarazioni della sua ex moglie. L’ammonimento è un provvedimento amministrativo previsto dalla legge a tutela di una presunta vittima di stalking con natura preventiva e dissuasiva per evitare danni più gravi alla persona che riferisce di aver subito atti persecutori.
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La precisazione di Filippo Facci
Contattato dall’Agi, Filippo Facci ha ostentato tranquillità. “È un atto dovuto legato molto banalmente a delle mail che io e la mia ex moglie e madre dei miei figli ci siamo scambiati e che non le sono piaciute – ha precisato – È un atto amministrativo e impugnabile davanti al Tar, il cui peso è talmente poco considerevole che non so nemmeno se lo impugneremo”. Nelle scorse ore, il nome di Filippo Facci è finito su tutti i giornali per aver definito la 22enne che accusa il figlio di Ignazio La Russa di averla violentata “indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache”. Una frase che rischia di far saltare “I facci del giorno”, striscia che dovrebbe andare in onda dopo il Tg2.
La solidarietà di Sallusti sul caso La Russa
Il giornalista ha incassato la solidarietà di Alessandro Sallusti. “Al Pd non è passato per la testa neppure per un attimo di chiedere al comitato etico della Rai di escludere Roberto Saviano dalla prossima stagione televisiva – è previsto un suo programma – per aver detto su La7 che la presidente Giorgia Meloni ‘è una bastarda’, cosa assai più grave e sessista di un gioco di parole mal riuscito di cui non solo, a differenza di Facci, non si è mai scusato ma addirittura vantato. E la censura non è scattata per Fedez che ha addirittura simulato in diretta un rapporto tra uomini sul palco di Sanremo, cioè in casa Rai. Il Pd non vuole Filippo Facci in Rai e ora alla Rai tocca scegliere: mettersi al servizio del Pd o dimostrare non dico l’indipendenza, sarebbe eccessivo, ma almeno un minimo sindacale di autonomia. Del resto c’è un precedente che dovrebbe fare scuola: avere mandato in onda anni fa Sandro Ruotolo”.
