La figlia di Lorella Cuccarini: “Posso innamorarmi di un ragazzo come di una ragazza”

26 Aprile 2023, 15:13

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Qualche giorno fa Chiara Capitta, figlia 22enne di Lorella Cuccarini, si è ritrovata a rispondere ad alcune domande dei suoi follower. Come riporta “Spyit.it”, più di un utente le ha chiesto quale fosse il suo orientamento sessuale e lei ha soddisfatto la loro curiosità. “Sei etero?”, “Ti sei mai innamorata o sei mai uscita con una ragazza?”, “Hai mai provato sentimenti per una persona del tuo stesso sesso?”, le hanno chiesto. “Non ho mai amato le etichette – ha replicato Chiara Capitta – Una persona mi interessa per com’è, indipendentemente dal genere. In generale potrei innamorarmi di un ragazzo così come di una ragazza”.

Chi è Chiara Capitta

Nata a Roma il 2 maggio 2000, Chiara Capitta ha frequentato la St. George’s British International School. Nel 2019 si è iscritta in Business administration alla European School of Economics. Social media manager e content creatore, ha fondato la Meros Agency. Appassionata di calcio da quando aveva sei anni, Chiara Capitta fa parte della Roma femminile e gioca nel ruolo di difensore centrale.
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Quanti figli ha Lorella Cuccarini

Lorella Cuccarini è sposata dal 1991 con il produttore musicale e televisivo Silvio Capitta, conosciuto con lo pseudonimo di Silvio Testi. Ad agosto del 2023 la coppia festeggerà 32 anni di matrimonio. Dalla loro unione sono nati quattro figli: Sara (1994), Giovanni (1996) e i gemelli Chiara e Giorgio (2000).

Lorella Cuccarini: “Sono stata una mamma molto apprensiva”

“Ho tenuto lontano dai riflettori i miei figli, ma oggi condivido sui social i momenti belli che vivo con loro perché sono grandi – ha dichiarato Lorella Cuccarini a “Oggi” nel 2018 – Sono stata certamente una mamma molto apprensiva, soprattutto con la mia prima figlia, Sara. Le chiederò sempre scusa per certi miei errori che con i fratelli non ho fatto. Lei ha pagato pegno, ma è nata dopo che io avevo già perso un bambino e temevo di non poter avere altri figli. Sono stata decisamente soffocante. E poi, povera, veniva sempre presa a modello. Che fatica per lei”.