Televisione

Ficarra e Picone riportano in tv i “siciliani stanchi”: lo sketch è tutto da ridere

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09 Ottobre 2024, 13:18

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Ficarra e Picone sono stati tra i protagonisti di “CENTO”, la serata-evento condotta da Carlo Conti con cui la Rai ha celebrato i 100 anni di servizio pubblico. Un viaggio attraverso i programmi e i volti che in quest’ultimo secolo hanno segnato la nostra società e l’immaginario collettivo. I due comici siciliani, come ha sottolineato il conduttore domenica scorsa, “fanno ridere con intelligenza da tanti anni”. “Noi abbiamo iniziato 30 anni fa proprio per venire a fare questa trasmissione – hanno ironizzato – Non ce ne fregava niente di Sanremo, dei film. Infatti adesso ci stiamo preparando per i 200 anni. La presenti sempre tu? Che si è perso Amadeus…proprio all’ultimo se n’è andato. Aveva fatto 99, poteva fare 100.
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Carlo Conti (Foto da video)

Ficarra e Picone rivestono i panni dei “siciliani stanchi”

Ficarra e Picone hanno messo in scena uno dei loro più celeberrimi sketch, ovvero quello dei “due siciliani stanchi”. Il loro botta e risposta è stato davvero esilarante. Salvo Ficarra ha esordito raccontando una vicissitudine personale: “Ho la morte nel cuore. Ho litigato con mio compare Pinuccio. Il perché non me lo so spiegare manco io. Mezz’ora prima eravamo al bar a ridere, a scherzare, a divertirci, compare di qua, compare di là. Mezz’ora dopo mi trova a letto con sua moglie e cambia da così a così”. Valentino Picone ha dato la sua chiave di lettura: “Secondo me già lui ce l’aveva con te, perché non vedo il motivo”. L’amico si è mostrato d’accordo con lui: “Covava dentro. Secondo me, lui non ha mai sopportato che suo figlio mi chiama papà”.

Ficarra: “Vannacci mi ha raccontato la sua storia. Quanto siamo stati a parlare? Due minuti”

La chiacchierata si è spostata sulla politica. “L’unica certezza, anche se passano gli anni, sono le elezioni. Quest’anno tu ci vai a votare?”, ha chiesto Ficarra. “No, grazie a Dio non mi serve niente”, ha prontamente ribattuto Picone. “Sbagli se non vai a votare perché così lasci decidere agli altri e non è corretto – ha sottolineato Ficarra – Non è vero che sono tutti uguali. Quando vai a votare, devi pensare che stai andando a votare per l’Italia del futuro, per i tuoi figli. Io ho trovato un leader colto, moderno, preparato che abbia un’idea dell’Italia proiettata nel futuro. Chi è? Vannacci (…)  Ci siamo incontrati, abbiamo chiacchierato. Mi ha raccontato la sua storia, le sue origini, l’idea che ha dell’Italia, dove la vede nel futuro, la democrazia. Quanto siamo stati a parlare? Due minuti”.
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Ficarra e Picone con Carlo Conti (Foto da video)

Picone: “Da quando c’è lui, Salvini sembra intelligente”

“Vannacci qualche cosa positiva ce l’ha. Da quando c’è lui, Salvini sembra intelligente – ha affermato Picone – Ci devi fare caso, però è così (…) Se proprio dovessi farlo, voterei Pd”. “Ma stavamo parlando di politica, perché cambi discorso?”, ha domandato Ficarra. Per poi concludere: “Fammene andare che devo andare a ritirare la pensione di mio suocero”. Picone ha strabuzzato gli occhi: “Ma tuo suocero è morto cinque anni fa”. “È un modo come un altro per sentirlo ancora vicino a noi”, ha chiosato l’amico.

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09 Ottobre 2024, 13:18

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