Una festa di divorzio che nulla ha da invidiare a quelle che si organizzano per i matrimoni. E’ questa l’idea di uomo di 38 anni, Francesco Palombino, che ha voluto festeggiare come si deve la fine del suo matrimonio con una specie di ricevimento con tanto di invitati: ben 150 per la precisione. Tutti si sono presentati in abito da cerimonia per partecipare ad un pranzo luculliano. Il festeggiamento è avvenuto l’8 giugno in un noto locale di Pratola Peligna (L’Aquila). “Non è una goliardata – ha raccontato al quotidiano Il Germe – È un modo per ringraziare le persone che mi sono state vicine in questi mesi e mi hanno supportato in questo percorso difficile. Specie se è burrascoso come è stato il mio. È un modo anche per infondere coraggio a chi attraversa questo difficile periodo della vita e che spesso, a differenza mia, non ha molte persone vicine”.
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“Voglio fare una festa che sia di auspicio per una nuova vita”
Sarà una festa a tutti gli effetti dopo ben 10 anni di nozze. Un’idea dispendiosa e impegnativa quasi come un matrimonio. Lista degli invitati, partecipazioni, il menù del pranzo e i tavoli. “Le esigenze di un neo divorziato sono quelle di un neo sposato – ha spiegato il 38enne – cambiare casa significa rifarsi il corredo, piatti e bicchieri, e così via. Insomma tutto. Voglio fare una festa che sia di auspicio per una nuova vita, con tanto di open bar e apertura delle danze. Volevo invitare anche la mia ex moglie, poi però ci ho ripensato, mi sembrava troppo”.
“Non è semplice rifarsi una vita ed essere un padre presente”
Per l’uomo è un modo per ricominciare e riprendersi la propria vita, festeggiando questa rinascita insieme alle persone più care. Dal matrimonio è nato anche un figlio che oggi ha sette anni. “Quella è la cosa più difficile e dolorosa da gestire – ha ammesso Francesco Palombino – e anche per ricominciare, perché non è semplice conciliare l’esigenza di rifarsi una vita con quella, che per me è prioritaria, di essere un padre presente”. Molte culture prevedono specifici rituali per segnare il passaggio dalla vita matrimoniale a quella da single. Le coppie divorziate in Giappone rompono la fede nuziale con un martello. In Italia, secondo l’Istat, tra il 1991 e il 2018 si è assistito a un vero e proprio boom dei divorzi: all’inizio degli anni ’90 i divorziati erano circa 375 mila, adesso più di 1,6 milioni. Eppure i party per sancire la fine del matrimonio non sono ancora così diffusi.